WhatsApp, adesso i messaggi sono crittografati

Ma soltanto nella versione per Android.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-11-2014]

whatsapp messaggi crittografati

Mentre per i media italiani il più grande problema di WhatsApp sembra essere la doppia spunta blu, l'ultima release del popolare software introduce un'importante novità in tema di sicurezza.

Grazie alla collaborazione con Open Whisper Systems, WhatsApp ha infatti introdotto la crittografia end-to-end, ossia implementata direttamente sul dispositivo.

In pratica, ogni messaggio prima di essere inviato viene crittografato: in questo modo nemmeno WhatsApp è in grado di accedere al suo contenuto: ciò significa, ovviamente, che anche qualunque richiesta in questo senso eventualmente avanzata dalle forze dell'ordine non potrà essere soddisfatta.

La crittografia di WhatsApp si basa su quella di TextSecure, un'app sviluppata da Open Whisper Systems.

Una delle sue caratteristiche più interessanti, mutuata per WhatsApp, è chiamata forward secrecy: si tratta di una tecnologia che impedisce che i messaggi siano violati anche qualora la chiave adoperata per cifrarli venisse violata in futuro.

Sondaggio
Quanto dura in media la batteria del tuo smartphone?
Mezza giornata, talvolta meno
Da mattina a sera
24 ore
Un giorno e mezzo
Un paio di giorni
Tre giorni
Quattro o cinque giorni
Una settimana
Di più

Mostra i risultati (4317 voti)
Leggi i commenti (39)

La novità è stata annunciata da Open Whisper Systems sul proprio blog ufficiale e riguarda, per il momento, soltanto la versione Android di WhatsApp; al momento non è chiaro quando la crittografia verrà estesa alle altre piattaforme.

Anche su Android, inoltre, la crittografia è abilitata soltanto per le chat a due e non per quelle di gruppo o per i messaggi con contenuti multimediali.

Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Whatsapp cifrato, ma dobbiamo fidarci sulla parola

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Esattamente. E questo vale sia per i protocolli di comunicazione, che per i formati dei file, che per i software, in primis per i sistemi operativi. Grazie al lettore-autore di questo vecchio articolo, molto chiaro. Leggi tutto
11-4-2016 16:31

Giusto, non c'è altro da aggiugere.
22-11-2014 15:14

{Shiba}
No open source, no party. Possono spararla grossa quanto vogliono, ma se non vedo, non credo.
20-11-2014 09:02

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Sei favorevole all'utilizzo dei tablet al posto dei libri di scuola?
Sì. L'iPad con i libri multimediali è una figata.
No. È una spesa in più a carico delle famiglie.
Sì. Salviamo gli alberi e inquiniamo con l'e-garbage.
No. I tablet hanno un'obsolescenza tecnologica che galoppa: dopo cinque anni, usati tutti i giorni, sarebbero completamente da buttare.
Sì. Cambia la forma ma non la sostanza e la qualità dell'insegnamento.
No. Gli studenti non imparerebbero più a prendere appunti su carta, a scrivere e a fare i conti a mente.
Sì, ma dalle scuole medie in avanti: alle elementari un bambino dovrebbe imparare a leggere su libri veri. Dovrebbe imparare a consultare l'indice in fondo al libro e a cercare dei documenti in una biblioteca vera e organizzarli, non a fare copia e incolla da internet.
No. Gli stessi docenti, in molti casi, non avrebbero la più pallida idea di come utilizzarli. Per non parlare del Ministero che dovrebbe decidere quali programmi si devono o non si devono usare.

Mostra i risultati (2968 voti)
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Telemarketing aggressivo, operativo il filtro che impedisce lo spoofing dei numeri mobili
Cloudflare in tilt. Migliaia di siti irraggiungibili, servizi bloccati in tutto il mondo
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
La RAM costa più dell'oro: l'intelligenza artificiale fa impennare i prezzi della DRAM
App di autenticazione e chiavi hardware, anche di scorta
Resuscitare l'aspirapolvere smart ucciso da remoto dal produttore
AGCOM, ecco la lista dei siti porno che richiederanno la verifica dell'età: si parte il 12 novembre
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 28 novembre


web metrics