Invece della caldaia, una batteria di server produce l'acqua calda per il riscaldamento.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-04-2015]
I grandi datacenter finiscono spesso sotto accusa per via della grande quantità di energia consumata e per il calore prodotto e riversato nell'ambiente.
Una società tedesca, la Cloud&Heat ha ideato una soluzione semplice e geniale per mettere a frutto tutto questo calore, utilizzandolo per il riscaldamento e la produzione di acqua calda.
Cloud&Heat offre i propri servigi agli uffici e alle aziende, presentando loro uno accordo: in cambio dell'installazione di alcuni server, tramite i quali saranno erogati i servizi di cloud computing dell'azienda, gli ospiti potranno fare a meno della caldaia, perché a produrre acqua calda sanitaria e per il riscaldamento sarà il calore generato dai server stessi.
L'idea sembra ottima, ma vi sono alcune clausole che vanno lette con attezione: per esempio, chi si propone per ospitare i server deve fornire un locale adeguatamente attrezzato per prevenire gli incendi, e la realizzazione di un luogo del genere pare avere costi paragonabili a quelli di costruzione di un tradizionale impianto di riscaldamento.
Il lato positivo, tuttavia, è che è Cloud&Heat a pagare le bollette dell'elettricità e della connessione a Internet.
C'è poi il problema di far corrispondere domanda e offerta: non sempre la massima richiesta di servizi di elaborazione (che coincide con la massima produzione di calore) coincide con la massima richiesta di riscaldamento. In pratica, è possibile che proprio nei momenti in cui è necessario che i caloriferi funzioni a pieno regime i server siano a riposo, perché quasi nessuno li sta adoperando.
Per ovviare a questa difficoltà vengono utilizzati dei serbatoi nei quali accumulare l'acqua calda in attesa che essa venga richiesta; l'impianto di Clour&Heat, inoltre, può funzionare in parallelo a un impianto tradizionale, che potrà in questo modo colmare le eventuali mancanze del primo.
In estate, poi, quando il riscaldamento non è necessario, il calore viene smaltito all'esterno.
L'offerta di Cloud&Heat è al momento disponibile soltanto in Germania, ma non sono esclusi piani per un'eventuale espansione all'estero; l'idea, d'altra parte, non è esattamente una novità e l'espandersi dei servizi cloud potrebbe portare a una sua adozione su vasta scala.
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