L'ambiente ringrazia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-03-2016]
Dopo qualche boccale di birra - si sa - la natura chiama.
Quando la birra è bevuta dalle decine di migliaia di persone che partecipano a un evento come il danese Roskilde Festival, che l'anno scorso ha totalizzato oltre 100.000 presenza, si capisce che la "produzione" di urina sarà ingente.
Tutto ciò è però un problema: come ha spiegato Leif Nielsen, del Consiglio Danese per l'Agricoltura e il Cibo, «l'enorme quantità di urina prodotta ai festival stava avendo un impatto negativo sull'ambiente e sul sistema fognario».
Di qui, l'idea: riciclare l'urina per produrre nuova birra. Il progetto si chiama From piss to pilsner e nel 2015 ha permesso di raccogliere 25.000 litri di urina, che sono poi stati consegnati agli agricoltori locali.
Questi hanno utilizzato il "dono" per fertilizzare i propri campi di orzo, con il quale verrà prodotta ulteriore birra. In questo modo il ciclo è completo.
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Per facilitare la raccolta sono stati installati degli orinatoi nelle vicinanze del palco, scoraggiando in tal modo l'abitudine diffusa di "alleggerirsi" sul prato, o in generale un po' dove capita.
Un pensiero è stato rivolto alle donne che, dotate di un'autonomia meno mobile rispetto a quella maschile, avrebbero avuto difficoltà ad adoperare gli orinatoi: sono stati pertanto messi a disposizione delle specie di imbuti di cartone per aiutarle nell'operazione.
L'idea pare essere stata accolta favorevolmente dai partecipanti al festival, che potranno gustare la birra ottenuta con orzo fertilizzato dall'urina donata nel 2015 nell'edizione del 2017.
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