Il malware che tanti danni ha fatto nei mesi scorsi sarebbe stato creato e diffuso dalla Corea del Nord. Così affermano gli Usa, che comunque sfruttarono ugualmente la vulnerabilità senza rivelarla.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-12-2017]
Se ricordate il panico generato da WannaCry, probabilmente ricorderete anche che l'autore del malware non venne mai scoperto.
Si sa che l'esistenza stessa di WannaCry è dovuta a uno degli strumenti di hacking - basati su alcune falle segrete di Windows - sottratti alla National Security Agency (Nsa) da un gruppo di hacker che si faceva chiamare Shadow Brothers.
Non è però mai stata identificata con certezza la nazionalità degli Shadow Brothers: i sospetti, tuttavia, hanno sempre puntato in direzione della Cina.
Invece, pare fosse tutta colpa della Corea del Nord. Così almeno sostiene il governo statunitense, che di ciò ha accusato pubblicamente lo Stato asiatico dalle colonne del Wall Street Journal.
L'autore dell'articolo è Thomas Bossert, assistente al Presidente per la Sicurezza interna: considerata la sua posizione, si presume che prima di lanciarsi in certe affermazioni sia in possesso di prove schiaccianti.
«Non facciamo queste accuse alla leggera» - scrive in effetti Bossert. «ma si basano sulle prove. E non siamo nemmeno gli unici ad averle trovate. Altri governi e aziende private sono del medesimo parere. Il Regno Unito attribuisce l'attacco alla Corea del Nord, e Microsoft ha seguito l'attacco fino a risalire ad affiliati al governo nordcoreano».
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Il consigliere continua sottolineando come le conseguenze di WannaCry non siano state puramente economiche, ma abbiano anche messo in pericolo delle vite: per esempio, i guai causati ai sistemi informatici di alcune infrastrutture sanitarie britanniche hanno messo fuori gioco macchinari di importanza vitale.
Al momento non è dato sapere se, a seguito di queste affermazioni, il governo statunitense intenda intraprendere delle azioni, per esempio inasprendo le sanzioni contro la Corea del Nord.
L'unica cosa certa - a detta di Bossert - è che gli Stati Uniti continueranno a impegnarsi al massimo per «minare la capacità di Pyongyang di condurre attacchi, informatici o di altro tipo».
Alcuni poi sottolineano che la falla di Microsoft Windows che ha permesso la diffusione di WannaCry era ben conosciuta dalla Nsa ed era stata utilizzata dalla stessa agenzia per fini di hacking, con la costruzione di un apposito strumento. Prima di puntare il dito contro una presunta minaccia nordcoreana, forse, bisognerebbe tenere a mente questo.
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