L'iPad? L'ha inventato Kubrick, non Apple.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-08-2011]
Se si è in causa con qualcuno - magari una grande azienda di successo - per una questione di brevetti, la vera mossa risolutiva sarebbe riuscire a fare invalidare il brevetto.
Samsung, che ormai da qualche tempo è ai ferri corti con Apple, sta cercando di fare proprio questo: dimostrare che le accuse di «copia spudorata avanzate dall'azienda di Cupertino sono infondate non perché i prodotti coreani siano in realtà diversi da quelli americani, ma perché sono stati questi ultimi a copiare per primi con i loro iPad un'idea già esistente e non coperta dalle leggi sulla proprietà intellettuale.
Si tratta della questione della prior art: un brevetto può essere valido soltanto se introduce qualcosa di nuovo, e unicamente in questo caso chi lo detiene può vietare le imitazioni; se invece si limita a portare al grande pubblico una tecnologia, o un dispositivo, già progettato e non protetto dalla legge, allora chiunque può produrre la propria versione.
Durante la pellicola di Kubrick, in effetti, gli astronauti Dave Bowman e Frank Poole utilizzano effettivamente qualcosa che ha tutta l'aria di essere l'equivalente degli attuali tablet e l'equivalente fantascientifico di FaceTime.
Samsung è così certa di avere ragione da integrato questa scena nella propria strategia difensiva contro la richiesta, da parte di Apple, di un'ingiunzione preliminare negli Stati Uniti che potrebbe avere gli stessi effetti di quella tedesca (seppure successivamente ridimensionati).
Apple si lamenta del fatto che il design del Galaxy Tab è identico a quello dell'iPad? Ebbene, già alla fine degli anni 60 il cinema mostrava un tablet con «una forma rettangolare dominata da uno schermo, bordi arrotondati, retro piatto (il che è evidente, perché i tablet sono appoggiati sulla superficie del tavolo) e un form factor sottile», come scrive Samsung nella documentazione sottoposta a un tribunale californiano.
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