L'industria del porno su Internet

Non girano poi così tanti soldi come si crede, ma c'è molto da imparare.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-12-2003]

Negli ultimi anni le Dot Com stanno riducendo il personale e stanno cercando in quale modo uscire dai buchi di bilancio dopo l'abbuffata di investimenti degli scorsi anni (non sempre felici). In questo triste panorama c'è un settore "evergreen" che fin dalla sua nascita ha sempre viaggiato con il segno più: è quello dei siti pornografici.

Ogni net surfer degno di questo nome si è subito reso conto della quantità di pagine e di pubblicità che bombardano la rete. Da questi siti, sempre all'avanguardia per quanto concerne la tecnologia, c'è sempre da imparare. Non sarà un caso, infatti, che siano tra i pochi a essere profittevoli. È quanto sostiene David Card, vice presidente alla ricerca e allo sviluppo della Jupiter Comunications, nonché collaboratore per il settore web di molte importanti riviste (Information Week, Techweb, Business Week, Forbes).

In una chiacchierata telematica organizzata dalla CNN, uno dei più autorevoli network d'informazioni del Mondo, David ha esordito con una rivelazione shock: è sì un fenomeno di massa, tuttavia i soldi che circolano non sono poi così tanti! Si parla di 185 milioni di dollari come giro di affari ottenuto lo scorso anno negli USA. Non si può quindi parlare di grandi cifre. Come termine di paragone l'industria cinematografica raccoglie 10 miliardi di dollari. Il porno su Internet è quindi ancora un business di secondo piano.

Ciò non toglie, comunque, che è sempre sulla bocca di tutti e questa è la chiave del suo successo. Secondo Card a fare i veri soldi sono solo pochi imprenditori della rete, per il resto è tutto costituito da piccole società che raccolgono qualche centinaia di migliaia di dollari all'anno (se va bene). Non siamo quindi di fronte al fenomeno tanto pubblicizzato.

Ma cosa, dunque, rende interessante il fenomeno? Prima di tutto - secondo Card - il fatto che si parli di pornografia. Da che mondo è mondo, infatti, ha sempre interessato tutti, nel bene e nel male. In secondo luogo i fattori di maggiore attrattiva per un analista sono lo streaming e i video interattivi che questi siti utilizzano in abbondanza.

Durante la conversazione Viene posta una domanda sul nuovo suffisso xxx. "Potrebbe portare alla segregazione di quelle pagine che sono realmente esplicite, per proteggere i bambini", è stato il commento del vice presidente della Jupiter. Come analista ha infine concluso con una previsione sui guadagni dei prossimi anni: 300 milioni di dollari più altri 100 con l'e-commerce. Numeri sempre piccoli, quindi, ma sempre in crescita costante.

Come si può notare, la leggenda che il porno muove cifre enormi è, ancora una volta, smentita da un'analista di indubbia fama. Essendo l'industria xxx soggetta alle stesse regole di mercato di tutti gli altri settori economici, la crisi di questo ultimo periodo ha investito pure questa perfetta macchina da soldi. Investimenti ridotti e qualità dei prodotti non sempre all'altezza sono l'inevitabile conclusione di questa crisi.

In futuro questo settore sarà sempre un eccellente laboratorio, per lo sviluppo di nuove tecnologie e dovrebbe essere guardato con più rispetto e attenzione.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Fabrizio
Ma viaggia anche sui limiti... Leggi tutto
16-12-2003 12:50

Diego Tomaselli
Business di secondo piano? Leggi tutto
16-12-2003 00:56

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