Per la Commissione, al centro di tutto ci deve essere l'uomo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-04-2019]
«Al centro si trova l'uomo, è l'uomo che domanda: è questo l'approccio europeo» così Marija Gabriel, Commissario europeo per l'economia e la società digitali, ha annunciato il varo delle linee guida etiche sull'intelligenza artificiale.
Si tratta di una serie di indicazioni, elaborate da un gruppo di esperti, pubblicate in bozza lo scorso dicembre e arricchite in questi mesi da oltre 500 commenti e osservazioni.
Esse indicano i principi base in ossequio ai quali la Commissione Europea desidera che si persegua lo sviluppo delle tecnologia di intelligenza artificiale, facendo in modo che queste non travalichino l'essere umano ma lo tengano sempre al centro.
Sono otto i fondamenti intorno ai quali si deve strutturare lo sviluppo dell'IA, tutti coerenti con il principio secondo il quale «Delle IA degne di fiducia devono rispettare tutte le leggi e le norme applicabili».
Il primo punto riguarda l'operato e la supervisione umana: la Commissione raccomanda che i sistemi di intelligenza artificiale «aiutino lo sviluppo di società egualitarie» senza «diminuire, limitare o sviare l'autonomia umana».
Devono essere poi garantite «sicurezza e robustezza» di quei sistemi: in altre parole, le IA devono basarsi su «algoritmi sicuri, affidabili e sufficientemente robusti da poter gestire errori o inconsistenze».
Il terzo punto riguarda la privacy e la gestione dei dati: in quest'ambito il controllo sui dati personali deve restare nelle mani dei cittadini, e le informazioni non devono essere usate per discriminare o danneggiare in altro modo le persone.
|
Si arriva quindi alla trasparenza, con la Commissione che richiede la «tracciabilità dei sistemi di IA» e a «diversità, non-discriminazione e correttezza», grazie alle quali le IA devono «considerare l'intero spettro delle capacità, delle abilità e dei requisiti umani, e assicurare l'accessibilità».
Infine, restano «il benessere ambientale e sociale» («Le IA dovrebbero essere usate per promuovere cambiamenti sociali positivi e potenziare la sostenibilità e la responsabilità ecologica» e la «responsabilità», nel senso di avere sempre il modo di individuare i responsabili dei sistemi di intelligenza artificiali e di ciò che questi compiono.
La scrittura delle linee guida è soltanto la prima fase del percorso intrapreso dalla Commissione per regolamentare lo sviluppo delle IA: il prossimo passo avverrà la prossima estate, quando sarà lanciato un programma pilota che coinvolgerà tutti coloro che hanno interessi in questo campo.
Quindi, all'inizio del 2020, il gruppo di esperti rivedrà la lista dei requisiti per le IA e saranno proposti i passi successivi.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|