Ma la falla è presente anche in Windows 7.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-05-2019]
Il supporto a Windows XP è terminato nel 2014 e anche la versione POSReady da circa un mese non riceve più aggiornamenti. Eppure, per la seconda volta Microsoft ha deciso di fare un'eccezione.
Già nel 2017 aveva rilasciato una patch per proteggere chi ancora usava quella vecchia versione di Windows dagli exploit rubati alla NSA, e ora l'ha fatto di nuovo.
Il Patch Tuesday di maggio conteneva infatti una patch dedicata proprio a Windows XP e Windows Server 2003 per chiudere una falla tanto pericolosa quanto lo fu a suo tempo WannaCry.
La vulnerabilità si trova nel componente Remote Desktop Services (precedentemente noto come Terminal Services) ed è definita wormable, ossia i malware che la sfruttano possono propagarsi di computer in computer proprio come faceva WannaCry.
«È importante che la patch venga installata sui sistemi vulnerabili al più presto possibile» scrive Microsoft, nella speranza di evitare scenari di panico quali quelli visti nel 2017.
D'altra parte, la soluzione ideale sarebbe abbandonare definitivamente Windows XP in favore di una versione più moderna e, soprattutto, supportata: in pratica la scelta, per limitarsi ai sistemi Microsoft, si riduce a Windows 10.
La falla è presente anche in Windows 7, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2, che per il momento sono supportati.
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