È entrato nella tana del lupo e ha parlato ai dipendenti di MS Research.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-09-2019]
Microsoft ama l'open source: negli ultimi tempi l'azienda di Redmond l'ha ripetuto tante volte e ha cercato di dimostrarlo così spesso che tutti ormai dovrebbero saperlo.
Eppure, vedere Richard Stallman che tiene una conferenza proprio all'interno del campus di Microsoft è qualcosa che tuttora sembra un presagio dell'Apolicasse, un evento che una decina d'anni fa sarebbe sembrato del tutto impensabile, a meno che Stallman non fosse armato di lanciafiamme.
Dopotutto, stiamo parlando del fondatore del progetto GNU, del paladino del software libero, di colui che non ha esitato a bollare come tattiche per abbracciare ed estinguere il free software ogni tentativo di Microsoft di mostrarsi amica di Linux, sebbene in tempi recenti sia persino giunto, in un'occasione, a farle i complimenti.
Invece è successo. Stallman è stato invitato a parlare ai dipendenti della divisione MS Research e, stando a quanto ha riportato uno di loro, ha tenuto un «discorso abbastanza standard».
Ha parlato di diversi argomenti, tra cui la versione 3 della GPL, la differenza tra GNU e Linux e ciò che gli piacerebbe che Microsoft facesse, come «promuovere una maggiore igiene delle licenze software su GitHub, obbligare i produttori di hardware a rilasciare pubblicamente le specifiche e rendere più semplice l'aggiramento di Secure Boot».
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Insomma, Richard Stallman non s'è allontanato di un millimetro dalle sue note posizioni, e non è stato "comprato" da Microsoft, come qualche maligno ha ipotizzato vedendolo andare nella tana del lupo.
Il suo sito personale ancora ospita un elenco di «Ragioni per non usare Microsoft» e, conoscendo il personaggio, possiamo stare certi che non cambierà idea. Magari, invece, la sua opera evangelizzatrice amplierà ulteriormente la passione di Microsoft per l'open source (se non addirittura per il software libero).
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