E adesso Amazon si rifiuta di rispettare l'offerta iniziale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-12-2019]
Il Black Friday è un momento d'isteria collettiva e acquisti compulsivi che soltanto una cosa può rovinare: ricevere qualcosa di completamente diverso da ciò che è stato ordinato.
Da un gigante dell'e-commerce come Amazon, poi, ci si aspetterebbe che gli errori siano, se non inesistenti, quantomeno rarissimi.
Le storie raccontate dal britannico The Mirror dimostrano invece che gli inconvenienti capitano più spesso di quanto si pensi, tanto da far addirittura sospettare che ci sia qualcosa di poco chiaro sotto.
Dal tabloid si apprende per esempio il caso di un utente di Amazon che ha ordinato dei joy-con per la console Nintendo Switch ma, quando ha aperto il pacco - come si può vedere dal tweet pubblicato - si è trovato tra le mani una scatola di preservativi.
Sembra che le consegne di console siano le più soggette a sbagli: un altro ha ordinato una Switch e s'è visto recapitare un microfono e un tamburello; un altro ancora, anch'egli fan della console di Nintendo, ha ricevuto una ventola per laptop.
Quest'ultimo caso è poi particolarmente interessante perché smonta la rassicurazione secondo la quale, per sistemare le cose, basti rivolgersi al servizio clienti.
«[La console] era in offerta a 300 sterline e perciò l'ho ordinata» spiega l'acquirente sfortunato. «È arrivata oggi e, quando l'ho aperta, ho scoperto che era una ventola per laptop che non può valere più di 10 sterline».
Ingenuamente si potrebbe pensare che, chiamando il servizio clienti e facendo presente lo scambio, Amazon si accolli la risoluzione della questione, spedendo la console e ritirando la ventola, senza spese per il cliente che non ha alcuna colpa in quanto successo, anche se il Black Friday ormai è passato.
Invece, «Ho chiamato il servizio clienti» racconta ancora l'uomo «e mi hanno detto che non potevano fare nulla per il fatto che ormai il prezzo era risalito di nuovo: dovevo aspettare il rimborso e poi pagare il prezzo superiore, dato che l'offerta era terminata».
Pur volendo credere alla buona fede di Amazon e al fatto che lo scambio di prodotti sia avvenuto per pura fatalità, non tenere fede al prezzo indicato inizialmente è sicuramente una pratica poco corretta, e che in aggiunta a ciò danneggia la reputazione dell'azienda.
Almeno di quest'ultima considerazione Amazon si deve essere resa conto - anche perché gli errori e le conseguenti proteste non sono stati pochi - e così un portavoce ha fatto sapere che stanno «indagando per capire esattamente che cosa sia successo», ha presentato le scuse ufficiali e sostenuto che tutti i problemi di questo tipo saranno risolti come ci si aspetterebbe.
In caso contrario «chiunque abbia avuto dei problemi con qualche ordine può chiedere aiuto al servizio clienti», sperando che l'aiuto in questione sia più concreto di quello denunciato dal Mirror.
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