Anche Amburgo molla Microsoft per l'open source

Dopo Monaco, un'altra città tedesca punta all'''indipendenza digitale''.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-06-2020]

amburgo open source

È indipendenza digitale (o anche sovranità digitale) il motto che sta prendendo piede in Germania nel campo dell'Ict.

Il significato di questa espressione non è difficile da capire: si tratta di una crescente diffidenza verso i software sviluppati all'estero (Usa e Cina, per lo più) e del conseguente desiderio di sostituirli con alternative che siano, se non proprio locali, almeno completamente sotto il controllo di chi le utilizza.

Questo atteggiamento ha portato a una nuova considerazione verso l'open source, dato che la disponibilità dei sorgenti di quanto viene rilasciato con licenze compatibili con questa filosofia soddisfa i requisiti dell'indipendenza digitale.

Abbiamo quindi assistito non molto tempo fa alla decisione di tornare a Linux (e in generale ai software a sorgente aperto) presa dalla città di Monaco di Baviera. Ora nella stessa direzione si muove Amburgo.

Una coalizione composta dal Partito Socialdemocratico e dai Verdi ha portato alla stesura di un piano lungo ben 200 pagine in cui vengono presentati i piani per la gestione cittadina nei prossimi cinque anni. Tra questi, c'è anche il passaggio all'open source, abbandonando Microsoft.

«Per il futuro, noi puntiamo ad avere sempre più software open source e vogliamo anche sviluppare il nostro codice, che resterà aperto» ha spiegato Farid Mueller, dei Verdi.

La filiale tedesca di Microsoft ha commentato la vicenda con una certa serenità, sostenendo che «l'azienda non vede il desiderio di un maggiore quantitativo di software open source come un attacco. Anche Microsoft, ora, usa e sviluppa molto software open source, e accoglie volentieri una competizione leale».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 16)

decisamente questo aspetto apre delle prospettive interessanti..
27-7-2020 08:32

Questo ovviamente non avrebbe alcun senso in caso di software come libreoffice, che offrono alti standard di qualita' e formati aperti, e per questo dovrebbero essere adottati senza se e senza ma. Invece ha senso eccome a livello di amministrazione centrale, ipotizzare uno sviluppo continuativo a sorgente aperto dei software necessari... Leggi tutto
11-7-2020 04:59

A prescindere dalla lunga e interessante disquisizione di chi mi ha preceduto commentando in questo post, credo che l'essenza di quello che sta succedendo ad Amburgo, e che succederà in futuro, sia nel primo post che riporto per quotarlo... (IMHO). Leggi tutto
4-7-2020 14:49

scusate, so che qui ci sono molti che amano smanettare... ma... qui si fa un pò di confusione fra: - open access: io uso gratuitamente quello che mi viene fornito dallo sviluppatore - open source: conosco il codice sorgente perchè è libero e quindi posso modificare il SW non penso proprio che in una amministrazione pubblica si debba... Leggi tutto
20-6-2020 12:02

@amldc Scusa ma salvando in odt non ti renderesti conto di quanto bene libre office riesca a prendere per il .... #M$ Office :D Sono le cose difficili da verificare, la compatibilità dei documenti che usano un formato standard ISO e libero è scontata.
18-6-2020 21:57

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Secondo una ricerca dell'Australian Relationship Queensland, tra tecnologia e solitudine esisterebbe un collegamento. Secondo te:
È la solitudine che spinge le persone a usare "più tecnologia".
È l'utilizzo massiccio di tecnologia che porta le persone a isolarsi e, conseguentemente, a provare solitudine.
Le due cose non sono affatto correlate.

Mostra i risultati (1482 voti)
Marzo 2023
Hyundai: i touchscreen nelle auto sono pericolosi
Windows 11, ancora SSD lenti dopo l'ultimo aggiornamento
La IA entra in Gmail e nei Documenti di Google
Samsung beccata a barare sulle foto della Luna
Perché c'è una fotocamera negli scanner dei supermercati?
Il primo datacenter lunare sta per aprire i battenti
Amazon chiude 8 negozi “senza commessi”
Meta inietterà la IA in WhatsApp, Facebook Messenger e Instagram
Febbraio 2023
Intelligenza artificiale: il programmatore pericoloso
SPID a rischio, due mesi per deciderne il futuro
L'UE vara il Portafoglio per l'Identità Digitale
Sfida su TikTok costringe ad aggiornare 8 milioni di auto
Windows 11 è praticamente uno spyware
La verità sul “massiccio attacco hacker” di cui tutti parlano
L'Internet Archive adesso ospita anche le calcolatrici scientifiche
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 28 marzo


web metrics