Con il Neuralink si potranno controllare emozioni e umori e determinare gli stati d'animo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-08-2020]
A torto o a ragione, nel corso degli anni Elon Musk s'è guadagnato la fama di inventore che trasforma in realtà ciò che la fantascienza ha sognato.
Ciò è forse dovuto meno alle auto elettriche di Tesla e più al progetto di colonizzare Marte, ma c'è un'altra iniziativa che porta la firma dell'imprenditore americano e ricorda da vicino una tecnologia immaginata da Philip K. Dick in Ma gli androidi sognano pecore elettriche?.
I personaggi di quel libro usano quotidianamente un apparecchio chiamato "organo Penfield degli umori", capace di far assumere al suo utente un preciso stato d'animo in base al comando impostato.
La versione di Elon Musk dell'organo Penfield si chiama Neuralink ed è stato annunciato già lo scorso anno. All'epoca era presentato come un'interfaccia stabile ed efficiente da impiantare nel cervello per comandare col pensiero apparecchi, smartphone, protesi e via dicendo.
Ora Neuralink si avvicina alla presentazione ufficiale, fissata per il prossimo 28 agosto, e nuovi dettagli si apprendono sulle sue capacità.
Per esempio, Musk ha spiegato che Neuralink sarà in grado di regolare l'umore delle persone in cui è impiantato grazie al bilanciamento degli ormoni presenti nell'ipotalamo.
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Tale regolazione avverrebbe tramite l'emissione di «onde a frequenza e ampiezza superiori a quelle generate naturalmente» dal chip impiantato nel cervello.
Accanto alla possibilità di restituire la libertà di movimento alle persone con lesioni al midollo spinale, com'era nei piani originari di questa tecnologia, ora appare anche la regolazione degli umori, che potrebbe trovare un'applicazione per l'alleviamento degli stati ansiosi o depressivi, ma anche semplicemente per gestire lo stress o la tensione emotiva.
Affinché tutto ciò sia possibile, i ricercatori di Musk stanno elaborando degli algoritmi di intelligenza artificiale in grado di imparare dai segnali ricevuti dal cervello, così che Neuralink possa effettuare il proprio lavoro di regolazione.
L'impianto prevede anche la presenza di una connessione tramite cavo Usb Tipo-C per il collegamento al computer, al fine di operare sul chip (per gli aggiornamenti e l'impostazione dei parametri) ma anche per scaricare la mole di dati acquisiti.
Tutto ciò dovrebbe poter portare all'elaborazione di modelli che potenzino le capacità cerebrali di chi usa Neuralink: costoro acquisiranno superiori capacità di ragionamento e di controllo del movimento. Sembra davvero uno scenario da fantascienza.
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