La vetusta tecnologia è ancora usatissima in aviazione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-08-2020]
Molti ritengono che il ritmo di innovazione adottato dai personal computer - tramite il quale gli utenti vengono convinti a cambiare Pc ogni pochi anni - sia la norma in ogni campo.
In realtà, chi ha bisogno che i propri sistemi continuino a funzionare a lungo in maniera affidabile raramente rincorre l'ultima novità tecnologica, a meno che questa non contenga tanti e tali vantaggi da sopravanzare senz'ombra di dubbio i possibili problemi che ogni transizione a una nuova tecnologia porta con sé.
È per questo motivo che sono tuttora in uso programmi scritti in Cobol decenni fa, sopratutto nelle banche, o che ancora nel 2015 un vecchio Amiga gestiva il riscaldamento di un intero distretto scolastico.
Oppure, per citare un esempio emerso di recente, certi aeroplani ancora vengono aggiornati tramite floppy disk.
La possibilità per il grande pubblico di conoscere questo curioso dettaglio si deve a una ricerca condotta da Pen Test Partners, che ha avuto accesso ai sistemi di un Boeing 747-400 in servizio presso la British Airways, analizzando parti che generalmente la gente comune non conosce.
Tra queste c'è un lettore di floppy da 3,5 pollici, ossia l'ultima cosa che ci si aspetterebbe di trovare su un aereo, una macchina comunemente ritenuta un concentrato di moderna tecnologia.
Invece, proprio perché il sistema funziona e non c'è una vera ragione per cambiarlo, il lettore è ancora al suo posto e tuttora adoperato: ogni 28 giorni un tecnico sale sull'aereo e aggiorna i database di navigazione tramite l'apposito programma, operazione che richiede di inserire fino a 8 floppy per il caricamento dei dati.
I database infatti diventano sempre più grandi, ma le dimensioni sono ancora sufficientemente ridotte da consentire l'uso di appena una manciata di dischetti da 1,44 Mbyte.
Pen Test Research spiega che, in realtà, i 747-400 non sono gli unici aerei che ancora si affidano ai floppy per il caricamento di dati indispensabili.
Ciò potrà sembrare strano a chi si limita a usare la tecnologia, ma è perfettamente comprensibile a chi sa che spesso la migliore massima da seguire in questi casi è «Se non è rotto, non aggiustarlo».
Qui sotto, il video che mostra il lettore di floppy in azione.
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