[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-09-2020]
Sembra che periodicamente debba succedere: ogni tanto qualcuno trafuga delle parti del codice sorgente di Windows e le pubblica in Rete.
È capitato nel 2004 con il codice di Windows 2000; è ricapitato nel 2017 con porzioni di Windows 10; infine, come segnala Bleeping Computer, è capitato ora con Windows XP.
Un grosso file da 43 Gbyte è infatti diventato reperibile tramite i circuiti torrent dopo che un link a esso è stato postato sulla piattaforma 4Chan.
Al suo interno si trova il codice sorgente di alcune vecchie versioni di Windows, quali Windows XP Service Pack 1, Windows Server 2003 e Windows 2000, ma anche Windows NT 3.5 e 4 e persino Ms-Dos 6.0 e Ms-Dos 3.30.
Il file, un archivio compresso con 7-zip, dalle prime analisi sembra contenere effettivamente ciò che promette, insieme a un omaggio: un cartella contenente documenti che riportano teorie del complotto legate a Bill Gates, co-fondatore di Microsoft insieme a Paul Allen.
Se davvero si tratta del codice di Windows, per quanto piuttosto anziano, la sua diffusione potrebbe rappresentare un pericolo per gli utenti, sia per quanti ancora dovessero ostinatamente adoperare una versione non supportata del sistema sia per quanti usano Windows 10, poiché parte del codice può essere ancora in servizio.
Da sempre, per proteggere la propria sicurezza Microsoft ha adottato la filosofia definita security through obscurity, che è l'esatto contrario dell'open source: l'idea è che, se nessuno può vedere il codice sorgente di un prodotto, nessuno può scovarvi delle falle per sfruttarle.
È pure vero, d'altro canto, che nessuno può nemmeno contribuire a scoprire dette falle per segnalarle in modo che siano corrette (ossia l'assunto su cui si basa il modello di sviluppo open source), e che la sensazione di sicurezza indotta dal fatto che nessuno possa vedere il codice al di fuori degli sviluppatori possa poi indurre gli sviluppatori stessi a tralasciare almeno temporaneamente alcuni bug oscuri o di difficile soluzione, nella convinzione che non siano scoperti.
Bisogna poi ricordare che non è esattamente vero sostenere che nessuno, al di fuori degli sviluppatori di Microsoft, possa in condizioni normali vedere il codice sorgente di Windows: esistono accordi appositi che consentono l'esame del codice a enti come governi e università, i quali naturalmente si impegnano a non divulgare a terzi ciò che apprendono.
Lo sfruttamento del codice di Windows per trovarvi dei bug è la peggiore delle ipotesi. La migliore è che qualcuno abbia la capacità di modificarlo, compilarlo e produrre una versione alternativa - e altamente illegale - di Windows XP, un'opzione che molti nostalgici vedrebbero di buon occhio.
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Homer S.