[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-11-2021]
C'è stato un tempo in cui l'opinione comune era che i bug si trovassero soltanto nel software, non nell'hardware: un programma poteva contenere un problema di sicurezza; il componente di un PC, invece, no.
Poi all'orizzonte sono apparse Spectre e Meltdown, e anche il grande pubblico ha dovuto scontrarsi con la dura realtà: persino i processori possono contenere dei bug e la loro risoluzione via software non è sempre priva di conseguenze negative.
Da allora la possibile presenza di problemi con le CPU è diventata la normalità, e pertanto nessuno s'è particolarmente stupito quando anche i nuovissimi chip M1 di Apple ne contenevano uno.
Se oggi torniamo a parlare di falle nei processori è perché Intel ha ammesso la presenza di du bug in diverse generazione dei suoi prodotti: se sfruttati (operazione che fortunatamente è possibile compiere soltanto se si ha accesso diretto alla macchina che si intende compromettere) portano all'elevazione dei privilegi dell'utente, aprendo quindi la porta alla possibilità di fare pressoché qualsiasi cosa con il PC.
A essere colpite dal primo bug sono le seguenti famiglie di processori:
- Intel Xeon Processor E Family
- Intel Xeon Processor E3 v6 Family
- Intel Xeon Processor W Family
- 3rd Generation Intel Xeon Scalable Processors
- 11th Generation Intel Core Processors
- 10th Generation Intel Core Processors
- 7th Generation Intel Core Processors
- Intel Core X-series Processors
- Intel Celeron Processor N Series
- Intel Pentium Silver Processor Series
La lista delle CPU colpite dal secondo bug comprende invece:
- Intel Pentium Processor J Series, N Series
- Intel Celeron Processor J Series, N Series
- Intel Atom Processor A Series
- Intel Atom Processor E3900 Series
- Intel Pentium Processor N Series
- Intel Celeron Processor N Series
- Intel Pentium Processor Silver Series/ J&N Series
- Intel Pentium Processor Silver Series/ J&N Series - Refresh
- Intel® Atom® Processor C3000
In ogni caso, la soluzione passa attraverso un aggiornamento del Bios: le correzioni sono già pronte, ma ora la questione è nelle mani dei produttori di schede madri, che devono rilasciare l'aggiornamento contenente le patch.
Non si può inoltre non notare come alcuni dei prodotti colpiti non siano esattamente recenti: il rilascio di una versione corretta del Bios per le schede madri che li supportano non si può quindi dare per scontata.
Chi possiede qualcuno dei processori interessati farà comunque bene a tenere sotto controllo il sito del produttore della motherboard in attesa di novità.
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