A Steve Jobs non sarebbe piaciuto.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-01-2023]
Apple non ha mai amato i touchscreen; almeno, non sui computer, mentre evidentemente li apprezza quando sono usati su smartphone e tablet.
Nel 2010 Steve Jobs pensava, non a torto e basandosi sui test interni, che un Mac con schermo touch fosse poco pratico da usare: «le superfici a tocco non vogliono essere verticali» aveva dichiarato. «Sono fantastiche per una demo, ma dopo poco tempo s'inizia ad avvertire l'affaticamento e dopo un certo periodo il braccio sembra volersi staccare. Non funzionano; dal punto di vista ergonomico sono terribili».
Due anni dopo, Tim Cook, suo successore, aveva rincarato la dose spiegando con un'analogia che «è possibile unire un tostapane e un frigorifero, ma il risultato non sarà piacevole per l'utente».
Nel 2014 Craig Federighi, vicepresidente di Apple, tornò in argomento: «Onestamente, non pensiamo he sia l'interfaccia giusta. Il Mac è un'esperienza da fare stando seduti. Nel corso degli anni abbiamo fatto esperimenti con tutta quella tecnologia, ma abbiamo scoperto che non era un granché».
Certamente da allora sono passati molti anni ma è interessante notare come adesso, stando alle ultime voci di corridoio raccolte in Apple e rese note da Bloomberg, l'azienda di Cupertino si stia preparando a invertire completamente la rotta, ipotizzando di lanciare un MacBook Pro con touchscreen.
I progettisti di Apple - secondo le indiscrezioni - sarebbero «attivamente impegnati nel progetto» che l'azienda «sta seriamente prendendo in considerazione», sebbene naturalmente «i piani possano cambiare» prima del lancio del prodotto, al momento previsto per il 2025.
Ciò è particolarmente vero perché a quanto pare non tutti i dirigenti di Apple hanno davvero cambiato idea. Federighi, per esempio, ancora un paio d'anni fa non vedeva il senso di un Mac con touchscreen, e John Ternus, vicepresidente senior, gli faceva eco affermando: «Già produciamo il miglior computer touch al mondo con l'iPad, che è completamente ottimizzato per quello. Mentre il Mac è totalmente ottimizzato per una interazione indiretta. Proprio non crediamo che ci sia un motivo per cambiare».
Le voci affermano che, qualora davvero il Mac Touch dovesse vedere la luce, non si assisterebbe a una fusione di macOS e iPadOS, ma i due sistemi operativi resterebbero separati; d'altra parte, pare che gli investitori ritengano che Apple in questo settore non sia al passo con il mondo PC, dove i touchscreen sono una realtà (seppure non diffusissima) ormai da anni.
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