È in circolazione da oltre un anno ma solo ora Microsoft si è degnata di rilasciare una correzione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-07-2024]
Anche dalla tomba Internet Explorer continua a far danni: ritirato nel 2022 come applicazione a sé stante, sopravvive in Windows 11 perché il suo motore di rendering, Trident, è ancora incluso nel sistema e supportato sino al 2029, e così i suoi bug possono ancora creare problemi.
L'ultimo Patch Tuesday ha dimostrato come il pericolo sia reale: Microsoft ha infatti chiuso una falla proprio in Internet Explroer, e che si trascinava per lo meno dal gennaio 2023.
Microsoft la chiama Windows MSHTML Platform Spoofing Vulnerability, dove MSHTML è nient'altro che Trident, il già citato motore di IE.
La falla in questione, per essere sfruttata, richiede la collaborazione della vittima, che deve seguire un link realizzato per aprire Edge in modalità Internet Explorer e, da lì, scaricare e salvare un file creato appositamente per approfittare di un sistema non ancora patchato.
Se si cade nella trappola (cosa tutt'altro che impossibile), si vede apparire una finestra che chiede di salvare il file scaricato come PDF; esso è in realtà un file HTA, ossia un eseguibile che può essere invocato dall'interno di un documento HTML e viene eseguito dal Microsoft HTML Application Host.
La vittima, in sostanza, crede di stare aprendo un file PDF e invece consegna il controllo del proprio computer a criminali informatici.
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