[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-07-2024]
Amati soprattutto da chi ne abusa, i messaggi vocali sono da tempo croce e delizia degli utenti di WhatsApp.
Da un lato consentono di lasciar fluire i propri pensieri senza fare i conti con la tastiera, ma dall'altro sembrano invogliare a registrare monologhi senza fine, che oltretutto - per ovvi motivi - non sempre possono essere ascoltati immediatamente da chi li riceve: è necessario cercare un posto o un momento tranquillo.
Per agevolare la fruizione dei messaggi vocali (e migliorare dal punto di vista dell'accessibilità), l'ultima beta di WhatsApp introduce una utile funzione: la loro trascrizione automatica.
Che Meta fosse al lavoro su una tecnologia di trascrizione automatica dei messaggi vocali era noto, ma è la prima volta che si può toccare con mano ciò di cui è capace.
Stando alle prime impressioni, il sistema pare funzionare dignitosamente ed è attivo sia per i messaggi ricevuti che per quelli inviati: in questo modo si può recuperare rapidamente il contenuto di un messaggio già spedito anche senza doverlo riascoltare.
Per garantire la privacy la trascrizione avviene direttamente sul dispositivo: nessun dato viene scambiato con i server di Meta; per questo motivo, però, WhatsApp deve scaricare sullo smartphone o sul tablet i pacchetti relativi alle lingue.
Al momento in cui scriviamo, la trascrizione dei messaggi è attiva in WhatsApp beta 2.24.15.5, ma non è disponibile per tutti gli utenti indiscriminatamente: Meta la sta mettendo alla prova grazie all'aiuto di alcuni utenti selezionati.
Quando però si arriva a un test semi-pubblico come questo, generalmente, il debutto della funzionalità per tutti gli utenti non è molto lontano.
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