La piattaforma ex Twitter è sempre più censurata, ma anche sempre più schierata.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-09-2024]
Da quando Elon Musk ha acquisito Twitter - poi ribattezzato X - la piattaforma social é sempre più censurata. Ora è la volta del Brasile, la cui Corte Suprema non accetta che X non voglia chiudere i profili di quanti sono stati accusati di aver partecipato al tentativo fallito di colpo di stato dopo le elezioni presidenziali che hanno riportato Lula alla guida del paese, sconfiggendo l'ex militare fascista Bolsonaro.
Il Brasile si aggiunge a Uzbekistan, Russia, Cina e Corea del Nord: tutti regimi autoritari che hanno cercato di imporre le loro regole a X, anche impedendo ai loro cittadini di accedervi con firewall e imponendo sanzioni penali.
La repressione nei riguardi di Musk però è stata accompagnata da un suo sempre maggiore impegno politico diretto, fino a sostenere la candidatura di Donald Trump, al punto di intervistarlo lui stesso in diretta su X.
Negli USA però è un fatto normale e consolidato che l'editore sia anche contemporaneamente direttore e giornalista; quello che è invece nuovo è la tendenziale trasformazione di X da piattaforma contenitore di posizioni le più diverse e contrastanti fra loro a un media con una sua linea editoriale politica precisa da parte della proprietà, come sono i mainstream tradizionali come giornali e Tv.
In pratica Elon Musk da una parte afferma di garantire la più larga libertà di espressione sul suo social, anche in contrasto con il politicamente corretto che vorrebbe l'oscuramento di affermazioni e posizioni omofobe, sessiste, razziste, fasciste; dall'altra, lo stesso Musk usa in prima persona X per portare avanti il sostegno a personaggi che rappresentano soprattutto queste posizioni estreme. Il risultato a questo punto è che chi non accetta queste posizioni finisce con l'abbandonare la piattaforma.
Si tratta di un processo nuovo di evoluzione di un grande social in divenire e che non si può sapere dove andrà a parare. Ignoti sono anche gli effetti concreti che potrebbe avere sulla formazione dell'opinione pubblica e sugli stessi risultati elettorali.
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