Il vetusto processore era mascherato in maniera tale da sembrare il prodotto corretto.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-03-2025]
Un caso curioso e preoccupante - ma sfortunatamente non inedito - sta facendo parlare nel mondo dell'hardware: qualcuno ordina un processore su Amazon ma riceve qualcosa di completamente diverso, spacciato però per il prodotto corretto.
La vicenda è occorsa al recensore del sito Hardware Busters Aris Mpitziopoulos: alcuni giorni fa ha acquistato sulla versione tedesca di Amazon una CPU AMD Ryzen 7 9800X3D, venduta e spedita direttamente da Amazon. O così credeva.
Il processore è arrivato in una scatola apparentemente autentica, sigillata e con un packaging convincente. Tuttavia, aprendo la confezione sono apparsi degli indizi sospetti: il dissipatore integrato (IHS) non aveva la tipica forma a "polpo" della serie Ryzen 7000 e 9000 e il testo stampato sulla superficie dello stesso appariva di scarsa qualità.
Osservando meglio, Mpitziopoulos ha poi notato che le scritte non erano stampate sull'IHS, ma su un adesivo posto al di sopra di esso; togliendolo, la verità è infine venuta a galla: la CPU era in realtà un AMD FX-4100, un processore a quattro core dell'era Bulldozer (2011) con pin PGA, incompatibile con le moderne schede madri AM5 che usano pad LGA.
Quanto accaduto non è un caso unico e irripetibile. Qualche tempo fa era diventato famoso quanto successo a un altro cliente di Amazon, il quale aveva ordinato un Ryzen 7 7800X3D; anche in questo caso, il prodotto era spedito e venduto direttamente da Amazon.
Il packaging sembrava genuino ma l'IHS mostrava segni di manomissione, con adesivi mal applicati e numeri di serie non corrispondenti ai database ufficiali di AMD. Sotto l'IHS, il chip era una CPU non identificata, chiaramente non un Ryzen autentico. Anche qui, il prodotto era arrivato con un sigillo intatto; ciò suggerisce che il problema possa derivare da resi fraudolenti non controllati o da falle nella catena di approvvigionamento.
Negli ultimi mesi fenomeni del genere non sono più rari. Ne sono protagonisti per lo più i processori Ryzen 7 9800X3D e 7800X3D, ambiti per le loro prestazioni nel gaming grazie alla tecnologia 3D V-Cache.
I tentativi di truffa vanno da annunci a prezzi sospetti (199 dollari durante il Black Friday per il 9800X3D) a chip contraffatti in Cina, spesso basati su vecchie schede Ryzen 7000 con PCB verdi invece del blu ufficiale. Il 9800X3D, con un prezzo di listino di 479 dollari, e il 7800X3D, altrettanto popolare, sono bersagli ideali in un mercato dove la domanda supera l'offerta.
Tornando ai due casi di cui abbiamo parlato, come abbiamo già ipotizzato la scatola intatta per entrambi fa pensare che i falsi possano essere entrati nel sistema tramite resi non verificati. Amazon ha offerto dei rimborsi; sia Mpitziopoulos che l'altro cliente li hanno richiesti, ma il problema rimane: come possono prodotti contraffatti finiscono tra gli stock ufficiali?
Per chi fa acquisti online, episodi come questo sono un campanello d'allarme. Al di là della possibilità di ottenere un rimborso (e ignorando i rischi e il tempo perso a gestire la faccenda), bisogna tenere presente che l'eventualità di ricevere un falso esiste, soprattutto per chip di fascia alta.
Per questo motivo è bene controllare sempre non soltanto l'aspetto del pacco ricevuto, ma anche il prodotto in sé, per accertarsi che sia esattamente ciò che è stato ordinato.
Qui sotto, il video pubblicato da Hardware Busters sulla vicenda.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Homer S.