Il pericolo delle eSIM

Cassandra Crossing/ Le eSIM sono tra noi, come i baccelloni provenienti dallo spazio. Non sono un modo veloce per cambiare il fornitore di telefonia, ma un nuovo e insidioso strumento di tecnocontrollo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-07-2025]

cassandra esim

Cassandra, i 24 indefettibili lettori lo sanno perfettamente, usa e talvolta abusa di citazioni cinematografiche a fini esemplificativi. Quelle di oggi (si, ce ne saranno addirittura quattro) sono particolarmente azzeccate. L'invasione degli Ultracorpi (The body snatchers) è un celeberrimo film di Don Siegel del 1956, in cui una razza aliena invade la Terra, sostituendo a uno a uno gli abitanti tramite delle repliche ottenute con degli embrioni (definiti in modo dissacrante "baccelloni spaziali").

Nella migliore tradizione delle distopie, come quelle di Philip K. Dick, mentre l'invasione è in atto nessuno si accorge di nulla. Solo l'eroe del film lo ha capito e tutta la trama si svolge nel suo disperato tentativo di salvare l'amata e convincere gli altri. L'amata viene ahimè sostituita ma, con un colpo di scena appena tratteggiato nel finale (probabilmente per motivi di budget del film), il mondo si sveglia e fa polpette degli alieni e dei loro fàmuli. Ecco, il parallelo educativo sta proprio qui; la vostra dolce metà, posto che già non fosse una spia aliena fin dall'inizio, come in Ho sposato un mostro venuto dallo spazio (I Married a Monster from Outer Space), verrà presto posseduta.

Sciogliamo l'enigma. Stiamo parlando di IoT, l'Internet delle Cose. Se da una parte Alexa e gli altri oggetti connessi li abbiamo già sposati e possiamo sapere fin dall'inizio chi sono - cioè spie a nostro danno - il resto degli oggetti, casalinghi o meno, purché non connessi, erano fino a oggi innocui. «Erano»? Erano. Sì, perché da alcuni anni la diminuzione dei costi delle connessioni cellulari, unita alla comparsa, appunto, delle eSIM, rendono possibile per il fabbricante di qualsiasi cosa funzioni elettricamente, di inserirvi a nostra insaputa un modem cellulare che utilizzi eSIM. Infatti è possibile, fin dalla fabbricazione oppure da remoto dopo l'acquisto dell'oggetto, caricarvi una eSIM. A tutti gli effetti, rendere l'oggetto connesso a vostra insaputa. Insomma, l'Internet delle Cose ha contagiato gli oggetti comuni e li ha resi parte di sé stessa a vostra insaputa. Per quale motivo? Per fini certamente a voi dannosi.

«Ma insomma, cosa è una eSIM?» grideranno a questo punto i meno informati dei 24 lettori. Per l'economia del nostro sinteticissimo articolo ci interessa relativamente; i lettori più curiosi potranno partire dal link di Wikipedia per saperne di più. Qui basta dire che si tratta di un piccolo file (può stare in un QR Code) che contiene le informazioni di anagrafica, le chiavi e i certificati, equivalenti a quelle presenti in una normale SIM; può essere inserito nell'oggetto connesso in vari modi, anche direttamente via connessione cellulare OTA. Si tratta degli stessi meccanismi che vengono oggi utilizzati correntemente per aggiornare il firmware via radio (Over The Air).

Esistono già sistemi di gestione di intere flotte di oggetti IoT, tramite i quali chi desideri vendere un prodotto - non importa se in pochi pezzi o in decine di milioni - può amministrarne tutte le eSIM e la connettività in maniera semplice e veloce. I più intelligenti dei 24 lettori avranno ormai riconosciuto in questa esternazione di Cassandra il compiersi e il concludersi di una profezia iniziata nel lontano 2006, muovendo dai ricevitori per il digitale terrestre e i loro canali di ritorno. Il pericolo di avere in casa oggetti che parlavano con altri era già da allora perfettamente evidente, almeno per chiunque si prendesse la briga di pensarci.

Con oggi Cassandra chiude questa serie di esternazioni con questo riassunto. Qualsiasi cosa abbia alimentazione elettrica, anche solo a batteria, può da oggi alzare il ditino luminoso (come faceva il bonario extraterrestre di ET) e telefonare a casa. Solo che questi non sono extraterrestri: sono anche troppo terrestri e non vi vogliono conquistare ma condizionare; voglio usarvi per estrarre non corrente, come nel mondo di Matrix, ma dati personali. E, come i Greci a tarda sera, sono ormai fuori dal cavallo di legno, hanno percorso indisturbati le strade della città e sono entrati a casa vostra. Per tacer della vostra automobile, dove abitavano già da un po'.

Sentite il cinguettio delle cose che vi circondano e che telefonano a casa? Quale sarà mai l'argomento di tutte queste conversazioni? Siete voi, ovviamente.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 28)

In ogni caso conta il valore dell'informazione che io raccolgo perché essa mi da la possibilità di venderla non a casaccio ma a clienti mirati che pagano. Specificando se il tizio che fa il caffè la mattina non so quale caffè faccia non posso vendere l'informazione a 1000 a quello che fa il caffe, magari "Caffè Barbone", ma... Leggi tutto
15-7-2025 18:19

Per la pubblicità, ci sono i routers. Almeno, qui li chiamano così... :jump:
11-7-2025 07:44

Verissimo, però beh, così vieni comunque bombardato da pubblicità - ineluttabile - random. Era quel che intendevo: da profilato non devo sorbirmi la réclame degli apparecchi acustici per sordi dal momento che ci sento benissimo (almeno questo!) Eh? Guarda che ho sentito il tuo commento, da questa distanza, figurati! :roll: ) Leggi tutto
10-7-2025 23:34

{Paolo}
Bene, finalmente se ne parla un tantino ... è da un po' che ho rilevato la cosa. Purtroppo è vero quanto all'epoca mi diceva Cassandra, che contrastare questi comportamenti, anche da parte di fornitori che dovrebbero essere ineccepibili, ad esempio le AUSL, è praticamente impossibile. E ancora oggi... Leggi tutto
10-7-2025 10:54

Non è vero che siamo per forza profilati se connessi; dipende dagli strumenti che usi e da come li usi. Ad esempio, se navighi da un browser "anonimizzante", magari lavorando da una distro live i cui cookies sono implicitamente cestinati al riavvio, ciò che era della sessione rimane della sessione. Non c'è dubbio che la... Leggi tutto
10-7-2025 07:52

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