La IA gli ha suggerito di usare il bromo al posto del cloruro di sodio, ed è iniziata la psicosi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-08-2025]
Come raccontano gli Annals of Internal Medicine, un uomo di 60 anni, senza precedenti problemi medici o psichiatrici, si è presentato al pronto soccorso di un ospedale di New York convinto che il suo vicino lo stesse avvelenando. Questo episodio è culminato in un ricovero di tre settimane, durante il quale è emersa una diagnosi di bromismo, una condizione di intossicazione cronica da bromuro che era comune tra la fine del diciannovesimo secolo e l'inizio del ventesimo, ma che oggi è rara grazie alle restrizioni normative.
Il paziente, che aveva studiato nutrizione al college e seguiva una dieta vegetariana altamente restrittiva, distillando persino la propria acqua a casa, aveva deciso di eliminare completamente il cloruro di sodio, ossia il normale sale da cucina, dalla sua alimentazione, preoccupato per gli effetti negativi. Per trovare alternative aveva consultato ChatGPT - probabilmente una versione come la 3.5 o la 4.0, stando alle indagini - chiedendo sostanze per sostituire il cloruro. L'AI ha elencato diverse opzioni tra cui il bromuro, che in effetti è un buon sostituto in contesti come la pulizia o la disinfezione, non certo l'alimentazione. ChatGPT si è però ben guardato dall'approfondire la questione, e l'uomo ha iniziato a usare il bromuro al posto del sale.
Convinto dalla risposta, l'uomo ha acquistato online del bromuro di sodio e lo ha usato come sostituto del sale per tre mesi, ingerendolo quotidianamente. I sintomi si sono manifestati gradualmente: acne facciale, angiomi rubino (piccole escrescenze rosse sulla pelle, forse da reazione di ipersensibilità), fatica persistente, insonnia, atassia lieve con scarsa coordinazione motoria, sete eccessiva, e un rash cutaneo. A questi si sono aggiunti disturbi psichiatrici più gravi, come paranoia crescente e allucinazioni auditive e visive, che hanno portato a un tentativo di fuga dall'ospedale e a un ricovero involontario.
La diagnosi di bromismo è emersa dopo una valutazione differenziale ampia, che includeva possibili intossicazioni da metalli pesanti. Il livello sierico di bromuro è risultato a 1700 mg/l (21 mmol/l), ben oltre il range di riferimento di 0.9-7.3 mg/l, misurato tramite spettrometria di massa. L'uomo è stato curato per tre settimane, al termine delle quali i valori si sono normalizzati e i sintomi psicotici sono regrediti completamente.
Storicamente, il bromismo era una causa frequente di ricoveri psichiatrici tra il 1880 e il 1930, dovuto all'uso di sali di bromuro in sedativi, sonniferi e polveri per mal di testa. In casi gravi, portava a psicosi, tremori o coma, e la sua incidenza è calata negli USA dopo che la FDA statunitense ha limitato i bromuri nei medicinali tra il 1975 e il 1989. Oggi, i rari casi derivano da esposizione industriale, uso eccessivo di sedativi contenenti bromuro o eccesso di destrometorfano, facilitati dalla disponibilità online.
Gli autori dello studio pubblicato negli Annals of Internal Medicine osservano che con l'aumento dell'uso di IA i medici devono indagare sulle fonti di informazione dei pazienti, e citano studi che mostrano vulnerabilità degli LLM a «allucinazioni» che generano dettagli clinici falsi. Openai, contattata, ha ribadito che i suoi strumenti non sono creati per formulare diagnosi o suggerire trattamenti medici e consiglia di consultare professionisti. Il pericolo di un affidamento eccessivo alla IA, come sappiamo, è tutt'altro che remoto, tanto che di recente il Garante Privacy è intervenuto sullo stesso argomento.
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