Le intelligenze artificiali girano direttamente sul PC sfruttando CPU, GPU e NPU, senza dipendere da server remoti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-09-2025]
Microsoft ha annunciato la disponibilità generale di Windows ML, la piattaforma per l'esecuzione locale di modelli di intelligenza artificiale su dispositivi Windows. Dopo anni di sviluppo e test, Windows ML esce dalla fase di anteprima e diventa uno strumento ufficialmente supportato per tutti gli sviluppatori che desiderano integrare funzionalità di IA direttamente nelle proprie applicazioni, senza dipendere dal cloud.
Windows ML consente di eseguire modelli ONNX (Open Neural Network Exchange) in modo efficiente su CPU, GPU e NPU, sfruttando l'accelerazione hardware disponibile nei dispositivi Windows 11, inclusi i nuovi PC Copilot+. La piattaforma è compatibile con Win32, UWP e applicazioni .NET, e supporta ambienti come Visual Studio, VS Code e Azure DevOps. Gli sviluppatori possono così distribuire modelli AI per compiti come classificazione, riconoscimento immagini, elaborazione linguistica e analisi predittiva, mantenendo i dati localmente e riducendo la latenza.
Una delle novità principali è l'integrazione con il nuovo Windows AI Studio, che offre strumenti per l'ottimizzazione, la conversione e la distribuzione dei modelli. Questo ambiente semplifica il passaggio da modelli preaddestrati a soluzioni personalizzate, ottimizzate per scenari specifici. Microsoft ha anche aggiornato la documentazione ufficiale e reso disponibile una serie di esempi su GitHub, per facilitare l'adozione da parte della community.
Windows ML è già utilizzato in applicazioni come Paint Cocreator, Snipping Tool e Photos, dove consente funzionalità come la generazione di immagini, il riconoscimento del testo e la rimozione dello sfondo. Con la disponibilità generale, Microsoft punta a estendere l'uso della piattaforma anche in ambiti professionali, industriali e sanitari, dove l'elaborazione locale dei dati è spesso preferibile per motivi di privacy e affidabilità.
L'annuncio segna un passo importante nella strategia AI di Microsoft, che mira a rendere l'intelligenza artificiale una componente nativa del sistema operativo, accessibile a tutti gli sviluppatori e ottimizzata per l'hardware moderno.
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