Le conseguenze del crash di Amazon Web Services di lunedì.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-10-2025]
L'interruzione nella regione US-EAST-1 di Amazon Web Services verificatasi lo scorso lunedì ha avuto ripercussioni su migliaia di applicazioni e dispositivi connessi della Internet of Things; tra questi ultimi, anche i letti intelligenti di Eight Sleep. Questi prodotti offrono funzionalità avanzate di regolazione della temperatura e dell'inclinazione gestibili tramite app ma, a causa del disservizio di AWS, all'improvviso lunedì scorso hanno smesso di rispondere ai comandi, non potendo connettersi ai server remoti. Il risultato è stato un blocco improvviso delle funzioni principali: alcuni utenti si sono ritrovati svegliati da allarmi non disattivabili, altri bloccati in posizioni inclinate o su materassi surriscaldati, senza avere alcuna possibilità di intervento manuale.
Il problema - come ormai sappiamo - è stato causato da un malfunzionamento del DNS, che ha impedito ai dispositivi di "trovare" i server necessari per il funzionamento. Dato che per motivi incomprensibili i materassi smart non offrono una modalità offline, i letti hanno reagito in modo imprevedibile attivando cicli di riscaldamento o raffreddamento non controllati e rendendo impossibile il ripristino delle impostazioni. L'azienda ha ricevuto numerose segnalazioni su Reddit, X e altri canali social, con utenti che descrivevano l'esperienza come «una trappola notturna» o «una tortura da 3.000 dollari».
Eight Sleep ha risposto elargendo scuse ufficiali e annunciando la futura introduzione di una "modalità di emergenza" che permetterà ai letti di funzionare in modo sicuro anche in assenza di connessione. Ormai però la frittata è fatta: gli utenti dovrebbero aver iniziato a porsi interrogativi seri sull'affidamento ai dispositivi smart, soprattutto quando il loro funzionamento dipende interamente da infrastrutture cloud esterne e non c'è alcuna opzione manuale. Il caso dei letti Eight Sleep si aggiunge peraltro a una serie di incidenti simili, come serrature intelligenti bloccate durante blackout o elettrodomestici non più controllabili da remoto.
L'evento ha anche riacceso il dibattito sulla necessità di progettare dispositivi con fallback locali, in grado di garantire almeno le funzioni essenziali in caso di interruzione dei servizi online. In un contesto in cui le case sono sempre più connesse, la mancanza di queste opzioni può trasformare un guasto tecnico in un problema concreto per la sicurezza e il benessere degli utenti.
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