A patto che la sicurezza nel suo complesso venga incrementata.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-10-2025]

Waymo ha dichiarato pubblicamente che il mondo finirà con l'accettare un incidente mortale causato da un robotaxi, purché il bilancio complessivo della sicurezza resti positivo. La posizione è stata espressa dalla co-CEO Tekedra Mawakana durante l'evento TechCrunch Disrupt 2025, in un contesto di crescente attenzione verso la trasparenza e la responsabilità nel settore dei veicoli autonomi.
Nel corso di un'intervista condotta da Kirsten Korosec, giornalista specializzata in trasporti, Mawakana ha affrontato il tema della fiducia pubblica nei confronti dei robotaxi. Ha affermato che, pur non potendo garantire la perfezione, Waymo si impegna a mantenere uno standard elevato di sicurezza e a comunicare apertamente i propri risultati. La dirigente ha sottolineato che l'azienda non si chiede "se" un incidente grave avverrà, ma "quando", e che è fondamentale pianificare anche per quei momenti critici.
La discussione si è quindi indirizzata verso un esperimento mentale: se i veicoli autonomi riuscissero nel complesso a ridurre significativamente il numero di vittime stradali, ma causassero comunque un incidente mortale, la società sarebbe disposta ad accettarlo? Secondo Mawakana la risposta è sì, a condizione che le aziende coinvolte siano trasparenti e responsabili. In proposito ha citato il portale dedicato alle informazioni sulla sicurezza pubblicato sul sito di Waymo come esempio di condivisione pubblica dei dati sugli incidenti e ha criticato le aziende concorrenti che non adottano lo stesso livello di apertura.
Il riferimento implicito è alla vicenda di Cruise, avvenuta nell'ottobre del 2023: a San Francisco un'auto investì una donna che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, sbalzandola nella corsia opposta, sulla quale stava sopraggiungendo un robotaxi di Cruise. Il robotaxi non riuscì a frenare in tempo: investì la donna e la trascinò per alcuni metri prima di fermarsi, ancora in parte sopra di lei. Cruise finì nei guai anche perché l'azienda non rivelò tutti i dettagli dell'incidente alla NHTSA che conduceva le indagini; dovette pagare una sanzione da mezzo milione di dollari, oltre a dover sospendere tutte le operazioni in California. Mawakana ha menzionato Tesla, sostenendo che nessun altro operatore del settore soddisfa attualmente gli standard di trasparenza necessari per «guadagnarsi il diritto» di rendere le strade più sicure.
La conversazione ha toccato aspetti tecnici come le difficoltà incontrate nel gestire l'interazione con veicoli di emergenza; ha confermato che Waymo adotta un approccio «iterativo», sospendendo e ritestando le proprie operazioni quando emergono criticità.
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