Ripristino rapido e sicuro dal cloud: Windows 11 introduce Cloud Rebuild e Point-in-Time Restore



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-11-2025]

windows cloud rebuild restore
Foto di Immo Wegmann.

Durante la conferenza Ignite 2025, Microsoft ha annunciato l'introduzione di due nuove funzionalità di ripristino per Windows 11, parte della cosiddetta Windows Resiliency Initiative. L'obiettivo è rendere il sistema operativo capace di recuperare rapidamente da malfunzionamenti anche gravi, come quello causato da Crowdstrike lo scorso anno, riducendo i tempi di fermo sia per gli utenti privati sia per le aziende.

Il primo strumento, Point-in-Time Restore (PITR), consente di riportare il sistema operativo a uno stato precedente considerato stabile. Funziona in modo simile al tradizionale "Ripristino configurazione di sistema", ma - sostiene Microsoft - con maggiore precisione e rapidità. Gli amministratori IT e gli utenti possono selezionare uno snapshot salvato e ripristinare Windows 11 in pochi minuti, recuperando impostazioni, file di sistema e configurazioni senza dover reinstallare manualmente driver o applicazioni.

Il secondo strumento, Cloud Rebuild, rappresenta una novità più radicale. Permette di ricostruire completamente un PC utilizzando immagini di sistema archiviate nel cloud. In caso di guasto grave o di impossibilità di avviare il dispositivo, l'utente può avviare una reinstallazione completa di Windows 11 direttamente dai server Microsoft, senza bisogno di supporti fisici o di un backup locale. Questo approccio riduce la dipendenza da dispositivi esterni e garantisce un ripristino più veloce e sicuro.

Entrambe le funzionalità sono pensate per integrarsi con altri strumenti già disponibili, come Quick Machine Recovery, introdotto in precedenza per gestire guasti su larga scala. L'idea è creare un ecosistema di strumenti che renda Windows 11 più "auto-riparante", capace di affrontare incidenti senza richiedere interventi complessi da parte degli utenti.

Dal punto di vista delle aziende, queste novità possono avere un impatto significativo. I reparti IT potranno ridurre i tempi di inattività dei dipendenti e semplificare la gestione di flotte di dispositivi. La possibilità di avviare un ripristino dal cloud elimina la necessità di predisporre manualmente supporti di installazione e accelera la distribuzione di sistemi funzionanti.

Non mancano però le domande sulla sicurezza e sulla gestione dei dati. L'uso del cloud per ricostruire un sistema operativo implica la trasmissione di informazioni sensibili e richiede garanzie solide sulla protezione dei dati. Microsoft ha dichiarato che i processi saranno cifrati e che gli utenti avranno pieno controllo sulle operazioni, ma resta da verificare come queste misure saranno percepite in contesti aziendali con requisiti stringenti.

In prospettiva, Cloud Rebuild e Point-in-Time Restore potrebbero diventare strumenti centrali per Windows 11, soprattutto in un'epoca in cui la continuità operativa è cruciale. La loro efficacia dipenderà dalla capacità di Microsoft di garantire affidabilità, sicurezza e facilità d'uso, elementi che determineranno l'accettazione da parte di utenti e imprese.

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