[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-11-2025]

Google ha annunciato ufficialmente che Google Assistant, lanciato nel 2016 e presente su miliardi di dispositivi, sarà ritirato entro marzo 2026. La decisione segna la fine di un'epoca per l'assistente digitale che ha accompagnato per quasi un decennio l'evoluzione di Android e dei servizi collegati. La scelta non arriva come una sorpresa: negli ultimi mesi molte funzioni di Assistant erano già state trasferite a Gemini, il nuovo sistema di IA conversazionale di Mountain View.
Gemini è stato presentato come un assistente più avanzato, capace di comprendere meglio il linguaggio naturale e di generare risposte più articolate. È già integrato in Android, Google TV, Wear OS, Android Auto e altri servizi: rappresenta la nuova piattaforma di riferimento per l'interazione vocale e multimodale. Con la dismissione di Assistant, Gemini diventerà l'unico assistente ufficiale di Google.
La transizione non sarà immediata ma graduale. Fino a marzo 2026 gli utenti potranno continuare a utilizzare Google Assistant, sebbene con funzionalità ridotte. Alcuni dispositivi più datati potrebbero non ricevere l'aggiornamento a Gemini, lasciando aperti interrogativi sulla compatibilità e sul supporto a lungo termine. Google ha dichiarato che l'obiettivo è garantire un passaggio il più possibile fluido, ma non ha fornito dettagli precisi su eventuali incentivi o programmi di sostituzione.
La decisione riflette una strategia più ampia di Google, che punta a consolidare i propri servizi attorno a Gemini e all'intelligenza artificiale generativa. Questo approccio consente di unificare l'esperienza utente e di ridurre la frammentazione, ma comporta anche il rischio di abbandonare una base di utenti abituata a un assistente più semplice e immediato. Gli analisti sottolineano che la mossa di Google è coerente con la competizione nel settore. Apple ha rafforzato Siri con nuove funzioni basate su AI, mentre Microsoft ha integrato Copilot in Windows e nei propri servizi cloud. In questo contesto, Gemini rappresenta la risposta di Google per mantenere rilevanza e competitività.
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