Open Source Wide Screen: Linux diventa un film

A tutti gli appassionati di free software ed anche a chi invece non lo sopporta e vi si oppone con tutte le proprie forze, sicuramente non potrà sfuggire quello che si preannuncia come il film più discusso degli ultimi tempi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-02-2001]

L'idea nasce dall'americano J.T.S. Moore che nel 1999 viene colto dall'idea di girare una sorta di documentario sulle origini del free software, intuendo che dietro ad un gelido schermo di PC e ad una sterile sequenza di simboli e codici si nascondono storie personali molto più interessanti di quanto non possa sembrare. Si arma così di una telecamera a 35mm, il formato cinematografico per eccellenza e non quello riservato ai documentari, solitamente più quadrato ed economico. La scelta è dovuta a detta del regista, alla grandiosità delle vicende che si vuole raccontare che non possono restare rinchiuse in un formato ristretto, ma hanno bisogno di tutto il campo di scena possibile per far sì che lo spettatore compenetri quella che per al sig. Moore è apparsa subito essere una realtà che va ben al di là delle apparenze.

Moore, infatti, dopo aver raccolto i primi dati sul fenomeno free software al quale prima non si era mai interessato particolarmente, decide che Linux e le comunità che gli gravitano attorno sono l'emblema di ogni altro sviluppatore di software libero; da qui gli è facile proiettare la conclusione che non si tratta solo di un insieme di techno fan o accaniti programmatori, ma dietro a tutti questi luoghi comuni si cela una vera e propria società con i propri miti, i propri eroi e soprattutto i propri obiettivi, i propri ruoli e le storie di singoli individui che si intrecciano a formare un tutto organico ed omogeneo, così come le righe di codice sorgente si compongono sullo schermo a formare un software efficace ed efficiente.

Il film si sviluppa quindi su 90 minuti ruotando attorno alle figure dei personaggi chiave dello sviluppo di Linux: dall'ormai mitologico Linus Torvalds a Brian Behlendorf l'altrettanto storico leader del progetto Apache Web server, da Michael Tiemann fondatore della prima società di free software a Larry Augustin fondatore di VA Linux Systems.

Nessuna altra anticipazione per il momento sul film del sig. Moore che se ben girato e soddisfacente per il pubblico, diverrà forse in breve il manifesto del popolo dell'open source,ma sicuramente farà discutere tutti e solleverà di nuovo tanta polvere attorno ad un argomento ormai tanto vituperato come l'annosa diatriba diritto d'autore sì - diritto d'autore no. A proposito:il sig. Moore cosa avrà imparato girando questo film? Rinuncerà ai suoi diritti di regista ed organizzerà proiezioni gratuite o semplicemente cercherà di sfruttare il successo gratuito di altri per arricchirsi personalmente?

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