Ricariche, i gestori vogliono una proroga

Dal 3 marzo gli utenti non dovrebbero più pagare tasse aggiuntive sulle ricariche ma i gestori premono sul Parlamento per ottenere un rinvio.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-02-2007]

Il 3 marzo sarà in vigore il decreto governativo che elimina i costi aggiuntivi che i gestori mobili fanno pagare ai propri clienti per ricaricare i telefonini. I gestori mobili, in modo sotteraneo e silenzioso, stanno facendo forti pressioni sui parlamentari perché vengano presentati emendamenti che rinviino l'attuazione del provvedimento a fine giugno. Lo rivelano i Radicali attraverso il loro deputato Daniele Capezzone, presidente della commissione Attività produttive della Camera.

Per ora non si conoscono i nomi dei deputati che potrebbero presentare emendamenti in questo senso; quando si conosceranno sarà bene prenderne nota, per inviare loro il conto delle ricariche e per non votarli più, sempre se saranno rispristinate le preferenze individuali alle elezioni.

Lo stesso relatore del provvedimento ha parlato di una possibile proroga di almeno ulteriori 15 giorni se i gestori hanno problemi tecnici. Non si capisce quali potrebbero i problemi tecnici che i gestori non abbiano potuto risolvere nei giorni che ci hanno preceduto e possano risolvere nei giorni che seguiranno.

Se si tratta del fatto che ci sono ancora molte ricariche prepagate in vendita, questo non è un vero problema: il costo rimane identico ma il valore in traffico aumenta, coprendo quello che era il costo di ricarica, semplicemente con una piccola modifica (senza ostacoli insormontabili in un mese di tempo) al software delle centrali che gestisce il credito residuo.

In realtà i gestori mobili vogliono solo ridurre l'incidenza negativa e imprevista sui loro bilanci del 2007 del provvedimento, preparare eventuali ricorsi, rimodulare le tariffe e, soprattutto, far sparire le ricariche di piccolo taglio per lasciare sul mercato, senza grandi clamori, solo quelle di taglio medio e grande.

Per questo il Parlamento (la maggioranza che sostiene il Governo ma anche l'opposizione) che non può esimersi dalle proprie responsabilità quando si tratta di provvedimenti che vanno nell'interesse generale, deve bocciare qualsiasi ipotesi di rinvio.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 11)

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..e meno male che alle Camere,non sono ufficialmente presenti i rappresentanti della loby dei gestori telefonici!Qui non siamo mica negli USA...qui si preferisce lavorare sotto-sotto..Voglio proprio vedere quali saranno i nomi, e scommetto gia' sui partiti di appartenenza!
15-2-2007 13:21

questo conferma che il carattere di urgenza del decreto Bersani era più che giustificato, l'unico modo per bypassare la pressione dei lobbysti sul Parlamento se la legge dovesse essere bloccata, il Governo dovrebbe studiare altri provvedimenti a svantaggio delle compagnie telefoniche, quanto meno per dimostrare che il potere pubblico... Leggi tutto
15-2-2007 12:59

Pertanto... occhi aperti e denunciamo gli infamoni al primo sgarro!! 8)
14-2-2007 21:21

Speriamo bene; ma qualcosa mi dice che sti infamoni delle compagnie telefoniche un modo per recuperare i soldi perduti lo troveranno molto presto... :)
14-2-2007 20:44

Ricariche, il governo non fa marcia indietro Dal 5 marzo gli operatori azzereranno i costi Uno a zero per noi!!! Per il momento l'abbiamo spuntata noi!!! Leggi tutto
14-2-2007 13:41

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