Il re delle suite per l'ufficio resta comunque Microsoft Office, che conquista il 51% degli utenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-11-2008]
Nel settore delle suite per ufficio, Microsoft non teme Google Docs: se proprio vuole trovare un avversario, lo deve cercare in OpenOffice o in StarOffice.
Questa è l'opinione di Steve Ballmer, Ceo dell'azienda di Redmond, che ora è stata confermata da uno studio "indipendente" condotto intervistando 2.400 persone.
I risultati sono piuttosto chiari: se il 51% degli intervistati usa Microsoft Office, OpenOffice ha conquistato il 5% delle persone.
Microsoft conta di ampliare ulteriormente la propria quota lanciando una versione Web della propria suite, ma OpenOffice potrebbe rivelarsi un avversario più duro del previsto: dopo un mese dal lancio della versione 3.0, è già stato scaricato 10 milioni di volte.
Inoltre, mentre al di là dello studio attuale le statistiche di Office si basano sul numero di licenze vendute, quelle di OpenOffice sono più vaghe, basandosi soltanto sul numero dei download. Dato che la suite è liberamente copiabile e distribuibile, infatti, un solo scaricamente può servire a più persone.
Ciò che invece impedisce a Google Docs di affermarsi sarebbe la considerazione della gente, che ancora stenta a ritenerlo un prodotto stand alone e preferisce rifugiarsi verso i programmi tradizionali.
Interessante, almeno a livello di curiosità, come nella classifica dei programmi di scrittura, se Microsoft Word la fa da padrone, prima di arrivare a OpenOffice Writer occorre passare per il Blocco Note (usato dal 48% degli intervistati) e da WordPad (che conquista un dignitoso 21%).
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