Microsoft, ma non solo Microsoft

Ennesima segnalazione di problemi di sicurezza nei prodotti Microsoft. Ma, questa volta, il caro Bill è in buona compagnia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-04-2002]

La prima falla di cui ci occupiamo riguarda i server Exchange e SQL per Windows NT e Windows 2000, che risentono di una carente implementazione dei controlli sui dati in ingresso alle chiamate da client via RPC (Remote Procedure Call). Un attaccante, formattando opportunamente i dati da inviare ai server, può provocare situazioni di denial of service di differente gravità: da semplici rallentamenti al blocco totale.

Si tratta di una vulnerabilità nota dalla fine del luglio 2001: Microsoft pubblicò, all'epoca, un bollettino che la descriveva nel dettaglio e comunicava, nel contempo, la disponibilità delle apposite patch. La novità è che, a distanza di nove mesi, l'avviso è stato aggiornato per annunciare il rilascio di una nuova patch cumulativa (security roll-up) per Windows NT, delle dimensioni di circa 11 MB: purtroppo non è spiegato se si tratti di un semplice repackaging delle patch precedentemente rilasciate o se, piuttosto, fossero presenti problemi, analoghi a quelli descritti, anche a livello del sistema operativo NT e siano stati risolti soltanto ora.

Un altro problema alla ribalta in questi giorni riguarda la coppia Word/Outlook, versioni 2000 e 2002. In particolare, Word può essere utilizzato come editor integrato in Outlook per scrivere email ricche di grassetti, corsivi e orpelli vari (pessima abitudine, peraltro): ebbene, tale accoppiata, nota con il nome di WordMail, espone l'utente a rischi di attacco perchè non blocca gli script eventualmente presenti nelle email in formato HTML, a differenza di quanto effettuato da Outlook quando opera "da solo".

Le due falle sin qui descritte ci sono state segnalate da un lettore, Massimo Nespolo, che ringraziamo. Ma l'appetito vien mangiando: qualche indagine ha portato alla luce altri particolari interessanti. La vulnerabilità di WordMail è stata scoperta da Georgi Guninski, noto esperto di sicurezza nonchè implacabile cacciatore di bugs. Sembra che Guninski non sia particolarmente simpatico a Microsoft, per la sua "brutta abitudine" di segnalare ai tecnici di Redmond i bachi da lui individuati e lasciare loro "appena" qualche settimana di tempo per porvi rimedio, prima di rendere noti i risultati delle sue scoperte.

E così, Microsoft ha pubblicato un bollettino sul problema WordMail e la relativa patch, ma il terribile Georgi annuncia che anche Excel soffre dello stesso male. E aggiunge: "Hanno corretto [il problema di WordMail, ndr] oltre un mese e una settimana dopo la mia segnalazione. La loro patch corregge solo le vulnerabilità di Word e Outlook ma non chiude la via di attacco mediante Excel (un altro office malware?), perciò gli utilizzatori non devono provare una ingannevole sensazione di sicurezza.". Naturalmente, a riprova di quanto affermato, Guninski ha incluso nel suo messaggio su Bugtraq uno script e dettagliate istruzioni per riprodurre il problema in Excel, dimostrando che, contrariamente a quanto affermato da Microsoft, l'attaccante può sfruttare la falla per prendere addirittura il controllo del computer vittima.

Per questo specifico problema, legato ad Excel, non vi è ancora risposta (nè rimedio) ufficiale da parte di Microsoft.

Ma questa volta, sul banco degli imputati abbiamo anche Nullsoft, che produce l'arcifamoso Winamp: in passato abbiamo detto di alcune piacevolezze del Microsoft Media Player, ora è il momento di dedicarci alla concorrenza.

Si apprende infatti da Bugtraq che il minibrowser di Winamp 2.79 è afflitto da un buffer overflow, che può verificarsi quando il programma prepara la connessione al sito info.winamp.com per ottenere informazioni sulla canzone contenuta nel file MP3 riprodotto. Perciò è possibile inserire all'interno degli stessi MP3, sfruttando la tag ID3v2 dello header, istruzioni in codice macchina: si ottiene, in pratica, un vero e proprio virus, in grado di "infettare" altri file MP3 e di compiere operazioni arbitrarie sul computer con i privilegi dell'utente che esegue Winamp. Il messaggio pubblicato su Bugtraq è particolarmente interessante perchè, con un chiaro esempio riferito al caso particolare, spiega in dettaglio tecnica e funzionamento dei buffer overflow; in particolare è descritto efficacemente il modo in cui essi possono provocare l'esecuzione, come istruzioni macchina, dei dati contenuti in memoria.

Per evitare guai è sufficiente non attivare il minibrowser; tuttavia è già disponibile un upgrade di Winamp (la versione 2.80) privo della falla.

Anche per oggi la parola d'ordine è "aggiornare".

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