Google semplifica le regole sulla privacy

Spariscono legalese e ripetizioni. Risolta la class action per Buzz con accordo da 8,5 milioni di dollari.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-09-2010]

Google class action Privacy Buzz 8,5 milioni polic

Google ha deciso di modificare le proprie policy per la privacy ma senza aggiungere nuovi termini o creare nuove condizioni per l'uso dei dati personali: invece l'intervento riguarda una riscrittura delle regole in maniera più facile da intendere per gli utenti.

"Più trasparenti e comprensibili": queste sono le linee guida delle modifiche che Google apporterà entro il 3 ottobre, quando le nuove policy diverranno effettive.

I termini scritti in "legalese" saranno tradotti in un linguaggio comprensibile, saranno eliminate le ripetizioni presenti in quei prodotti che richiedono una policy aggiuntiva rispetto alla più generale Google Privacy Policy e 12 di queste spariranno completamente.

Debutta inoltre il Privacy Center, da cui ogni utente potrà gestire tutte le impostazioni circa la propria privacy.

Tanta attenzione per la custodia dei dati personali non è casuale. Proprio in questi giorni si sta risolvendo la class action intentata da sette utenti di Gmail contro Google per le violazioni alla privacy che l'attivazione di Buzz avrebbe comportato.

Google ha infatti avanzato una proposta di accordo, offrendosi di versare 8,5 milioni di dollari quale compenso agli utenti che si sono sentiti danneggiati da Buzz; il denaro non andrebbe direttamente a questi utenti ma, tolte le spese legali, finirebbe alle associazioni che si battono in difesa della privacy online e che insegnano agli utenti come comportarsi per non consegnare i propri dati in mani altrui.

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Commenti all'articolo (3)

Ho aperto anni fa un account Gmail ma non l'ho mai veramente usato perchè la prima cosa che mi ha chiesto dopo l'autenticazione/iscrizione è stata "vuoi importare la tua rubrica ... ?" e la cosa mi ha dato subito fastido. Tutto qui! Alle dichiarazioni sull'uso rispettoso dei dati non ci credo ... ciao :old:
7-9-2010 11:21

Commenti all'articolo Google, la privacy e la semplificazione obbligata[/url] Il rinnovamento ha tutta l'aria di essere stato imposto dalle recenti iniziative giudiziarie. [url=http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=12951][img:366782400a]http://www.zeusnews.com/immagini/012951-BigG.jpg[/img:366782400a]
6-9-2010 17:56

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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