Ecosia, tra bufala e realtà

Una nuova iniziativa, a opera di Microsoft e Yahoo, punta a sottrarre la fetta di clientela più babba ed ecologista a Google, il popolare motore di ricerca. Salviamo le foreste muovendo un dito.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-02-2010]

Il logo di Ecosia

La grande G di Google si è rapidamente imposta nel mercato pubblicitario via web non solo grazie alla notevole qualità dei servizi offerti, ma anche grazie alla fama (non sappiamo fino a che punto meritata) di azienda etica e trasparente. Il tutto è riassunto in uno degli slogan ricorrenti a Montain View (sede della corporation): "Don't be evil - non siate malvagi".

La contromossa dei diretti concorrenti, Yahoo e Microsoft, che da anni subiscono batoste a valanga da BigG, si chiama Ecosia, e ha tutte le carte in regola per produrre una mistificazione uguale e contraria a quella dell'invincibile avversario. Nata il giorno della conferenza ONU sui cambiamenti climatici 2009, intende proprio colpire noi ecologisti su alcuni degli argomenti che ci stanno più a cuore: il cambiamento climatico e la deforestazione.

Partendo da un presupposto piuttosto debole e non dimostrato, secondo cui ogni ricerca via internet costa una follia in termini energetici, Ecosia risolve la questione alimentando i propri server con energie non inquinanti. Un po' come dire: la tua Lamborghini inquina? Allora mettila a metano. Semplice, no?

Ma la carta vincente del nuovo eco-motore è quella economica: Ecosia si impegna a devolvere l'ottanta percento dei propri profitti (attenzione: non ricavi, come cercano astutamente di far capire) a un programma del WWF che ha lo scopo di salvare la foresta amazzonica. Secondo un calcolo autoprodotto dalla società, ogni ricerca salverebbe 1,9 metri quadri di foresta pluviale.

Ogni utente internet potrà visualizzare il proprio score in basso a destra nel proprio browser, grazie a un comodo plugin installabile dal sito Ecosia.

Il video esplicativo tocca una rara vetta di comicità involontaria quando dice "essere ecologisti non è mai stato così facile": non occorre essere degli ambientalisti per sapere che un clic del mouse non basta a pulire una coscienza.

È indubbio che l'operazione genera più di qualche perplessità: non è chiaro l'impatto ambientale dei motori di ricerca, ma sicuramente è improbabile che una singola ricerca costi, come dice il video, quanto una lampadina (di che potenza?) lasciata accesa per un'ora. Siamo abituati alle mistificazioni del marketing, ma cifre così rilevanti sparate così a casaccio danno sempre fastidio.

Ancora: è evidente che ai galantuomini di Yahoo e Microsoft non interessa un fico secco di salvare una Svizzera di foresta pluviale ogni anno: se si impegnano a devolvere l'80% degli utili al WWF è solo per togliere a Google la fetta radical-chic del mercato internet, minando le basi psicologiche del suo enorme successo.

Tuttavia sono due i motivi che ci spingono a consigliare l'uso di Ecosia: da un lato generare i tangibili proventi che finanzieranno il programma di riforestazione del WWF, dall'altro frenare l'imbarazzante predominio di BigG.

Google oggi è IL monopolio nel campo dell'ICT, rispetto al quale anche due giganti come Yahoo e Microsoft, con i loro proclami pseudo-ecologici, fanno quasi tenerezza. Val la pena sostenere Ecosia, ma con le antenne ben alte: non è gente su cui fare affidamento.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

{Alessandro S.}
Ma c'è già ecocho! Leggi tutto
27-2-2010 00:58

{Michele V.}
I server di Ecosia Leggi tutto
21-2-2010 12:03

Si amldc mi sono espresso male intendevo che versano solo una piccola parte rispetto a quello che vogliono far credere, mica versano veramente l'80% del ricavato totale, ora spero di aver scritto chiaro :) Leggi tutto
19-2-2010 20:14

Non ci dicono però quanto viene a 'costare' in termini di consumi l'utilizzo del plugin ! :twisted: Leggi tutto
19-2-2010 19:01

Vero. Poi come dice l'articolo mica danno l'80% dei guadagni ma solo una parte in beneficenza.... poi chi ci dice che l'energia che alimenta i server sia veramente pulita? chi ce lo dice? ci sono certificazioni o controlli? poi anche big G ha installato in usa nella sua seda pannelli solari e altro per creare energia pulita per i... Leggi tutto
19-2-2010 17:25

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quale fra questi consigli è davvero irrinunciabile per avere un Pc sempre in ottima forma? Rispondi al sondaggio e discutine con noi.
Cancellare i file non necessari.
Evitare le temperature eccessive.
Installare e aggiornare il software antivirus.
Interrompere o limitare l'uso di funzioni non essenziali.
Mantenere il computer ottimizzato e costantemente aggiornato.
Mantenere puliti display e tastiere.
Mettere il portatile in modalità "sleep" o "ibernazione" quando si effettua una pausa.
Non lasciare che il notebook si surriscaldi.
Utilizzare una borsa porta PC.

Mostra i risultati (3230 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 settembre


web metrics