Sempre più prodotti contengono funzioni nascoste che fanno incetta di dati personali. La EFF mette in guardia gli utenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-12-2010]
In questa fine d'anno, caratterizzata come sempre dalle spese per i regali e in particolare per i regali tecnologici, la Electronic Frontier Foundation mette in guardia contro un pericolo insidioso: il Traitorware.
Il termine - coniato dalla EFF stessa giocando sulla parola traitor, traditore - indica tutti quei dispositivi che agiscono alle spalle del loro proprietario, minacciandone la privacy.
Le attività di alcuni esemplari di traitorware sono relativamente note, come le stampanti spia che sui fogli includono informazioni su loro stesse oltre a data e ora.
Tutte queste tecnologie - avverte la EFF - potranno anche essere state inventate a fin di bene, ma si prestano con facilità a un uso che viola pesantemente la privacy degli utenti.
Il problema sarebbe ridotto se i produttori avvisassero i potenziali acquirenti circa la presenza di determinate funzioni: il caso delle stampanti-spia non è certo emerso grazie alle informazioni fornite dalle aziende.
Né è raro che le imprese si arroghino certi diritti in maniera del tutto arbitrario, come l'ormai famigerato caso del rootkit di Sony dovrebbe aver insegnato a tutti.
Il traitorware è dunque ben più di una mera ipotesi, e una potenziale minaccia se gli utenti non sono avvertiti della sua presenza.
Per questo la EFF avverte che "sarà lì a combattere. Crediamo che i software e i dispositivi non debbano essere uno strumento per raccogliere dati personali senza un consenso esplicito".
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