Dormi poco? I neuroni si addormentano

Se manca il sonno i neuroni si spengono autonomamente, interferendo con le attività della veglia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-04-2011]

Poco sonno cervello neuroni si addormentano Tononi

Se si passa una notte insonne, o comunque dormendo male, il giorno dopo le prestazioni saranno nettamente inferiori al solito: errori, distrazioni, imprecisioni - per non parlare dei colpi di sonno - saranno comuni.

Non occorre uno studio scientifico per confermare un'esperienza che chiunque, almeno una volta nella vita, deve aver provato: dormire è indispensabile per poter funzionare al meglio durante la veglia.

Grazie a una ricerca condotta alla Winsconsin-Madison University (USA) e guidata da Giulio Tononi, ora però sappiamo perché la mancanza di sonno abbia conseguenze tanto tangibili.

La colpa è dei neuroni che, avendo bisogno di riposo ma constatando che il loro proprietario pensa a tutt'altro, decidono in autonomia di schiacciare un pisolino, creando ovviamente problemi a chi pensava di fare affidamento su di loro.

Non lo fanno tutti insieme, naturalmente: presumibilmente - secondo i ricercatori - le aree più sfruttate durante il periodo di veglia precedente e che non hanno potuto "rigenerarsi" a sufficienza a causa di un sonno eccessivamente breve saranno le prime ad andare in défaillance.

A questo conclusioni gli scienziati del Winsconsin sono giunti osservando dei topi: costretti a rimanere svegli, i roditori mostravano evidenti difficoltà a gestire compiti motori, una fatica che non presentano quando possono dormire il sonno del giusto.

Tramite l'encefalografia si è potuto dimostrare che ciò dipende da alcuni neuroni - in questo caso appartenenti alla corteccia motoria, ossia quella tenuta sotto osservazione durante gli esperimenti - che, sebbene il cervello nel suo complesso fosse sveglio e attivo, si erano "spenti": la facilità con cui è stato possibile rilevare questo fenomeno ha peraltro sorpreso gli stessi ricercatori.

Ciò che vale per la corteccia motoria varrà probabilmente anche per le altre aree del cervello, hanno concluso gli scienziati, che condurranno a questo proposito ulteriori test.

Per evitare questi inconvenienti non è sufficiente cedere ai primi segni di stanchezza: la sua percezione è infatti soggettiva, mentre il calo delle prestazioni è oggettivo e ha generalmente inizio prima ancora che ce ne si accorga. L'unica soluzione è mantenere dei ritmi di sonno regolari.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 15)

dormire in fretta Leggi tutto
1-5-2011 14:31

{Zane}
Io dormo in fretta... e per questo non ho bisogno di dormire tanto. :-D
30-4-2011 11:03

dormir poco non è un vanto, è una menomazione Leggi tutto
29-4-2011 21:29

Come darti torto..... :grrr: Leggi tutto
29-4-2011 15:06

Magari fosse così facile sapere, anche se, in tutta onestà, dopo quello che abbiamo vissuto negli ultimi 20 anni, gente come Andreotti sembrano quasi eroi del popolo... :roll:
29-4-2011 14:57

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
A inizio millennio per lavorare nella new economy bisognava trasferirsi nelle grandi città, soprattutto Milano. Oggi la banda larga si è diffusa, ci sono nuove piattaforme di collaborazione ed è cambiato l'approccio al lavoro. Alla luce di questo...
Abito in una grande città e qui rimarrò.
Abito in una grande città ma sto valutando di trasferirmi in provincia.
Abito in provincia e non mi sposterò di certo.
Abito in provincia ma sto valutando di trasferirmi in una grande città.
Abitavo in una grande città ma mi sono trasferito in provincia.
Abitavo in provincia ma mi sono trasferito in una grande città.
Città o provincia non fa grande differenza, ma mi sono trasferito (o sto valutando di trasferirmi) all'estero.

Mostra i risultati (1769 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 11 settembre


web metrics