Il cervello è in mano a 12 hub

Sei regioni per emisfero hanno un'importanza speciale: in loro potrebbe risiedere la coscienza.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-11-2011]

Cervello 12 hub

Studiando 21 volontari con uno strumento di imaging chiamato tensore di diffusione, i ricercatori Martijn van den Heuvel del Centro Medico Universitario di Utrecht (Paesi Bassi) e Olaf Sporns della Indiana University a Bloomington hanno gettato una nuova luce sull'organizzazione del cervello.

I due scienziati hanno scoperto che esistono 12 aree - sei per emisfero - che «hanno il doppio delle connessioni tra loro rispetto a quelle con le altre regioni. Se vogliamo cercare la coscienza nel cervello, scommetterei che si trova in questo 'club dei ricchi'».

Le regioni sono identiche a due a due, e ognuna accetta soltanto informazioni già processate in altre zone del cervello, e non dati "grezzi" provenienti dai sensi. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
La prossima auto che acquisterai sarà
a benzina
a gasolio (diesel)
elettrica
ibrida
a metano
a idrogeno
a biada

Mostra i risultati (8574 voti)
Leggi i commenti (21)
Tra tutte, le regione più connessa è quella denominata precuneo, un'area il cui funzionamento non è stato compreso fino in fondo ma che secondo Van den Heuvel raccoglie le informazioni di alto livello provenienti da tutte le zone del cervello.

Gli altri hub sono la corteccia frontale superiore, la corteccia parietale superiore, l'ippocampo, il talamo e il putamen.

È l'interazione tra questi centri che permette al cervello di gestire, filtrare e assegnare una priorità alle informazioni ricevute per prendere quindi una decisione sull'azione da intraprendere.

I ricercatori hanno poi deciso di manipolare i dati simulando il malfunzionamento di uno degli hub, scoprendo così che il danno che colpisce una sola regione ha ripercussioni su tutte le altre, «proprio come il fallimento delle banche nella crisi economica globale».

Tutto ciò ha aperto qualche intuizione sulle cause di malattie come la schizofrenia (di cui si sa che è il risultato di connessioni difettose all'interno del cervello) ma anche il morbo di Alzheimer, quello di Parkinson e l'autismo.

Portare avanti questo studio, scoprire come le connessioni sono stabilite e come vengono danneggiate potrebbe portare a capire come ripristinarle.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

In un auto le massime connessioni elettriche non si trovano nell'autista ma nel motore. Una computer i maggior numero di fili si trovano nel monitor.... Ecc ecc.. Dunque già partono da presupposti non verificati. :shock: Poi che malattie degenerative facciano più danni dove le connessioni siano maggiori .... Sai che bella scoperta!... Leggi tutto
5-11-2011 11:25

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Chi di questi 10 non ha meritato il premio Nobel per la Pace?
Elihu Root, segretario di Stato USA, vincitore nel 1912, indagato per la repressione degli indipendentisti filippini.
Aristide Briand, politico francese, vincitore nel 1926, nonostante molti sostengano che gli accordi da lui voluti abbiano portato la Germania a tentare la successiva espansione verso est.
Frank Kellogg, vincitore nel 1929: la sua idea per evitare le guerre fu sconfessata di lì a breve dalla politica tedesca.
Carl von Ossietzky, giornalista tedesco, vincitore nel 1935 per aver rivelato la politica tedesca di riarmo in violazione dei trattati. Meritava il premio, ma la tempistica fu pessima: venne deportato in un campo di concentramento.
Nessuno: nel 1948 il premio non venne assegnato. Sarebbe potuto andare a Mohandas Ghandi, ma era stato assassinato e il Comitato non permise che il premio fosse assegnato alla memoria.
Henry Kissinger e Le Duc Tho, vincitori nel 1973 per aver negoziato il ritiro delle truppe USA dal Vietnam. Il primo però approvò il bombardamento contro la Cambogia; il secondo rifiutò il premio.
Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzakh Rabin, vincitori nel 1994, sebbene gli accordi di Oslo abbiano avuto effetti molto brevi.
Kofi Annan e le Nazioni Unite, vincitori nel 2001, investigato nel 2004 per il coinvolgimento del figlio in un caso di pagamenti illegali nel programma Oil for Food.
Wangari Muta Maathai, vincitrice nel 2004, convinta che il virus HIV sia stato creato in laboratorio e sfuggito per errore.
Barack Obama, vincitore nel 2009, appena eletto presidente degli USA.

Mostra i risultati (2042 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 aprile


web metrics