Le parole sono importanti, quelle dei pirati di più

Le recensioni negative sarebbero peggio della pirateria in sé.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-02-2014]

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A molti, nonostante i proclami, la battaglia contro la pirateria sembra persa: praticamente tutte le opere prima o poi finiscono in Rete.

La questione è però più ampia: in Internet non finiscono soltanto le opere complete, ma anche le stesse in vari stadi della lavorazione. Non è raro, per esempio, scovare nei circuiti peer to peer film chiaramente non finiti, poiché mancano gli effetti speciali o perché il montaggio non è ancora perfetto.

In questi casi, la reazione degli utenti è abbastanza ininfluente sul successo del film completato: chi vede la versione in lavorazione sa che ci sono parti mancanti e attenderà l'uscita ufficiale (andando al cinema o scaricando anche questa, a seconda delle inclinazioni di ognuno).

Più grave è la situazione che si crea quando il medesimo fenomeno colpisce i videogiochi, come accaduto nel caso di Assault Android Cactus, videogioco di Witch Beam.

Una prima versione - una alpha - era stata distribuita ad alcune persone del mondo della stampa e delle community legate ai videogames.

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Qualcuna di queste persone ha diffuso tale versione in Rete, ed essa ha iniziato a ricevere critiche negative: non essendoci indicazioni evidenti che si trattava di un prodotto ancora in sviluppo, molti hanno creduto che si trattasse già del gioco finito e l'hanno considerato pieno di bug e insoddisfacente.

Ecco dunque il vero problema: non tanto la pirateria in sé, quanto il fatto che una versione precoce approdata in Rete può pregiudicare il successo di quella definitiva, poiché le recensioni basate sulla alpha, negative, fanno credere che la release definitiva sia anch'essa così.

«Non era pronta per il pubblico, era piena di bug e con problemi di tutoria e di curva di apprendimento, cose che chi è abituato alle anteprime può capire mentre può comunque valutare il cuore del gioco» spiega Sanatana Mishra, uno dei progettisti del gioco.

Dato che ormai il danno è fatto, Witch Beam sta pensando di provare a contrastare gli effetti negativi di quanto accaduto rilasciando la versione finita di Assault Android Cactus tramite quegli stessi siti che offrono la versione in sviluppo: «In un mondo ideale tutti comprerebbero il gioco, ma se non lo comprano la cosa migliore che possono fare è giocarci, e se intendono giocarci vogliamo che abbiamo la migliore esperienza possibile» ha spiegato ancora Mishra.

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