L'incredibile storia di Flappy Bird, gioco mediocre ma che faceva guadagnare al suo creatore migliaia di euro ogni giorno.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-02-2014]
Cinquantamila dollari (circa 36.000 euro) al giorno: tanto Flappy Bird, videogioco per iOS e Android, fruttava al suo creatore.
Verrebbe quindi da chiedersi perché Dong Nguyen - questo il nome dello sviluppatore vietnamita che l'ha creato - abbia deciso di eliminare il gioco sia da iTunes che dal Play Store.
Per capirlo bisogna ripercorrere rapidamente la storia di Flappy Bird, nato da un'idea avuta da Dong lo scorso aprile e trasformatasi nel gioco Flap Flap, approvato in appena due giorni per l'apparizione sull'App Store.
La meccanica del gioco - poi ribattezzato col nome attuale poiché esisteva già un'app con quel nome - era semplice ma frustrante: si trattava di far svolazzare un uccellino toccando lo schermo dello smartphone o del tablet, facendogli allo stesso tempo evitare gli ostacoli presenti nella forma di tubi verdi somiglianti a quelli resi celebri da Super Mario Bros.
All'inizio, Dong Nguyen si è goduto l'inaspettato successo, che proprio non si aspettava: riteneva d'aver creato soltanto un mini-game da giocare nei momenti di relax.
Non aveva tenuto conto che i giocatori sarebbero diventati incapaci di staccarsi da Flappy Bird e che, contemporaneamente, sarebbero stati frustrati a più riprese dalla difficoltà del gioco.
Il fenomeno è in seguito precipitato. Lo sviluppatore ha iniziato a ricevere email e tweet di persone adirate che lo accusavano di averli privati di una vita sociale, per non parlare dello stress causato dall'incapacità di avanzare nel videogame.
Il fatto è che, avendo inteso creare solo una piccola distrazione, Dong non era preparato a tutto questo: né alle montagne di soldi arrivategli né - soprattutto - allo stress derivante degli insulti a lui indirizzati. Come se fosse il colpevole del fatto che qualcuno non faceva letteralmente altro che giocare per tutto il giorno.
Dong Nguyen non si sente un imprenditore, né il suo scopo è accumulare denaro. Tutto quello che vuole è continuare a fare lo sviluppatore indipendente di videogiochi, non sottoporsi allo stress derivante dal gestire una vicenda così complicata.
«Flappy Bird è diventato un prodotto che dà dipendenza. Credo che sia diventato un problema. Per risolvere questo problema, è stato meglio eliminare Flappy Bird. Se n'è andato per sempre» ha dichiarato lo sviluppatore a Forbes.
«La mia vita non era più tranquilla come prima» ha continuato Dong nell'intervista. «Non riuscivo a dormire».
Chi volesse provare a giocare a Flappy Bird fuori tempo massimo può disporre di cloni spuntati come funghi negli store di iOS e Android; oppure, se si sente in vena di spese folli, può rivolgersi a eBay dove diversi possessori di iPhone hanno iniziato a mettere in vendita i propri smartphone a prezzi incredibili, giustificando la cifra grazie alla presenza dell'ormai introvabile videogame. A dire il vero, questi annunci sono stati per lo più rimossi rapidamente, in quanto i telefoni «non riportati alle condizioni di fabbrica» come specificano le linee guida.
Nonostante la decisione, Dong Nguyen ha deciso di continuare a sviluppare giochi, che prossimamente appariranno sull'App Store e sul Play Store. Ma nessuno gli chieda di Flappy Bird: lui preferisce dimenticarsene.
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