Abbandonato il progetto di un sistema operativo proprio, Facebook vuole inserirsi dentro iOS, Windows e Android.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-05-2014]
Facebook ha sempre avuto un rapporto conflittuale con il mondo degli smartphone.
Al di là dell'app ufficiale e del Messenger, nel corso del tempo ha proposto tutta una serie di app - come Poke, Camera, Paper, per non parlare di Facebook Home - che però non hanno risvegliato l'interesse degli utenti.
C'è stato un periodo in cui il social network ha persino pensato di creare il proprio sistema operativo; un'altra strada sulla quale ha poi deciso di non proseguire.
L'ultima novità, annunciata alla F8 Conference, mostra come ora Facebook abbia deciso di porsi in una posizione nuova e cercare di guadagnare visibilità ponendo rimedio a una delle mancanze più sentite nel mondo dei software per smartphone: i collegamenti diretti tra le app.
La situazione attuale è in effetti un po' macchinosa. A parte alcune eccezioni poco diffuse, se per esempio via Facebook Messenger mi arriva un link a una canzone presente su Spotify, non posso aprire direttamente l'app di Spotify toccando quel link; se lo faccio, mi si aprirà invece un browser che mi chiederà di fare login.
La soluzione proposta da Facebook si chiama App Links e consente proprio di passare da un'app all'altra direttamente: è il cosiddetto app to app linking, o mobile deep linking.
Se l'app cui fa riferimento il contenuto non è installata sullo smartphone, potrà essere aperto l'app store appropriato per scaricarla.
Facebook ha deciso di offrire App Links come soluzione open source, nella speranza che essa incontri il maggior favore possibile; già 25 realtà importanti, tra cui Dropbox, Hulu, Pinterest e Spotify hanno già aderito.
Il protocollo supporta tutte e tre le piattaforme principali - Android, iOS e Windows Phone - ma non nasce da una collaborazione con le tre aziende che sono dietro quei sistemi operativi; non è detto che esse decidano di appoggiarlo, prevedendo che darebbe molto potere a Facebook. L'articolo continua dopo il video.
Infatti App Links, unito ad altre recenti trovate come il login anonimo, permetterebbe a Facebook di avere dati di prima mano sulle app e sui contenuti scelti dagli utenti, i quali d'altra parte si troverebbero a poter fruire di un'indubbia comodità al prezzo della vendita di un altro pezzettino della loro privacy.
Con la presentazione di iOS 8 alle porte - dovrebbe avvenire in giugno - e con Google che diventa sempre più protettiva verso Android, vedremo presto se App Links avrà successo, portando nuove succose informazioni sugli utenti al social network di Menlo Park, oppure se condividerà il fato delle altre app finite nel dimenticatoio.
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