Auto senza conducente, 7 punti di tensione su cui lavorare

Tre utenti su quattro hanno paura di essere trasportati in auto che si guidano da sole. La fiducia dei passeggeri è essenziale, anche con una tecnologia di guida autonoma perfetta.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-08-2017]

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Siamo molto vicini al perfezionamento della tecnologia delle auto a guida autonoma, ma il futuro dei veicoli senza conducente non ci porterà da nessuna parte se la gente non avrà fiducia. Un conto è essere trasportati dalle nostre auto autonome di test con un autista di sicurezza al volante, ma presto nessuno occuperà il posto di guida. Quando saremo pronti a salire a bordo di un'auto a guida autonoma?

La prospettiva della tecnologia dei veicoli autonomi è a dir poco allettante. Alcuni esperti prevedono che potremo salvare milioni di vite e offrire la mobilità a tutti semplicemente eliminando la presenza umana al posto di guida. Ma la differenza tra la teoria e la pratica si riduce al fatto che le persone sono davvero spaventate dalle auto robot. Infatti, un recente studio di AAA ha rilevato che il 75 per cento degli americani ha paura di essere trasportato in auto che si guidano da sole.

La buona notizia è che si tratta di un problema risolvibile. Intel ritene di poter superare l'apprensione dei consumatori creando un'esperienza interattiva tra auto e persone trasportate che sia informativa, utile e confortevole. In una parola: affidabile. Questo potenziale è mostrato in un recente studio sul rapporto di fiducia dei passeggeri delle auto a guida autonoma.

Questo studio limitato e qualitativo è stato condotto con consumatori che non hanno avuto precedenti esperienze con le vetture senza conducente, se non quelle che possono aver visto nelle loro città. Sono stati invitati a fare un giro su un'auto sperimentale senza conducente in cambio del feedback sulla loro esperienza.

Sono state messe a punto e valutate cinque interazioni di fiducia: richiedere un veicolo, iniziare un viaggio, apportare modifiche al viaggio, gestire errori ed emergenze e fermarsi e uscire dal veicolo. I partecipanti sono stati intervistati prima e dopo il loro giro di prova e sono state registrate le loro reazioni durante l'esperienza.

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Sarà più comodo viaggiare: non dovremo preoccuparci di guidare e avremo più tempo libero a disposizione.
Potranno spostarsi in auto anche i non vedenti, gli invalidi o in generale le persone non più in grado di guidare.
Si risparmierà carburante grazie all'ottimizzazione: niente accelerazioni o frenate brusche, rispetto dei limiti di velocità e così via.
Con il Gps incorporato ci si smarrirà di meno e non sarà necessario consultare mappe o chiedere indicazioni.
Ci sarà maggiore sicurezza e meno incidenti: niente ubriachi al volante o anziani non più in grado di guidare. Zero distrazioni, zero stanchezza, zero errori del conducente (causa del 90% degli incidenti).
Ci sarà meno traffico: potremo più facilmente condividere un'auto in car sharing che ci venga a prendere e ci porti dove desideriamo andare, trovando parcheggio da sola o rimettendosi a disposizione della comunità.
La casta dei tassisti non avrà più ragione di esistere e sarà finalmente azzerata.

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L'attenzione era focalizzata sulla fiducia nei confronti della macchine e sulla comprensione delle interfacce uomo-macchina (display, schermi touch, segnali vocali e altro) che forniscono ai passeggeri le modalità di interazione con le auto senza conducente.

Sebbene lo scopo fosse limitato, i risultati sono stati unanimi. Ogni singolo partecipante ha sperimentato un enorme incremento del livello di fiducia dopo aver completato il viaggio. Anche coloro che si sono presentati con apprensione nei confronti delle auto a guida autonoma hanno riconosciuto che i veicoli autonomi sono un mezzo di trasporto più sicuro e hanno dimostrato entusiasmo per la crescita di questo mercato.

La ricerca ha individuato 7 aree di tensione - o punti di vista contraddittori - che richiedono ulteriori approfondimenti. Intel intende continuare la ricerca sull'esperienza utente in queste aree e promette di utilizzare i risultati ottenuti per aiutare il settore a fornire un'esperienza affidabile con le auto senza conducente quando le prime automobili a guida autonoma inizieranno a percorrere le nostre strade. Il futuro della guida autonoma dipende da questo.

Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
I 7 punti di tensione della fiducia nell'interfaccia uomo-macchina

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

{la litte}
Vorrei vedere le auto a guida autonoma che procedono in italia seguendo i demnziali limiti di velocità a singhiozzo, piazzati sulle strade da dementi burocrati tenendo presenti i loro buro-problemi, invece di quelli della circolazione e dei cittadini. Mi piacerebbe vedere le stesse auto davanti a passaggi pedonali dove il flusso... Leggi tutto
15-9-2017 23:00

A parte tutte le considerazioni sin qui fatte, quasi tutte ampiamente condivisibili, mi viene da chiedere come verrebbe gestito l' "interregno"... cioè quella fase (non credo breve) in cui conviveranno auto tradizionali con quelle a guida automatica... lì prevedo guai di ogni sorta... un'auto a guida automatica, da sola, a... Leggi tutto
15-9-2017 11:35

Personalmente ritengo che gli aspetti che non permettono ancora la diffusione delle auto a guida autonoma, più che la mancanza di fiducia da parte degli utilizzatori, siano la loro non completa maturità in tutte le situazioni riscontrabili sul campo, la mancanza di omologazione di tali veicoli da parte degli enti preposti e le questioni... Leggi tutto
5-9-2017 19:07

{rawlins}
Non preoccuparti, gqn77. La responsabilità sarà della Case automobilistiche, ma tu pagherai una polizza che coprirà le loro responsabilità e gli permetterà anche di lucrarci sopra. Sono più potenti pochi organizzati di sterminate masse di disorganizzati...
31-8-2017 22:06

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