UE, addio all'anonimato per i domini Internet

Bruxelles vuole introdurre una serie di verifiche per assicurarsi che i dati del registrant siano veritieri.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-10-2021]

ue internet anonimato

Quando si registra un nome di dominio è necessario fornire alcuni dati, come il nome e cognome o la ragione sociale del titolare (noto come registrant) e i relativi indirizzo, numero di telefono (generalmente opzionale) e indirizzo email.

Tuttavia, nessuno esegue controlli sulla veridicità di queste informazioni: pertanto, in realtà si può registrare un dominio in maniera assolutamente anonima fornendo dati inventati.

Per l'Unione Europea questa possibilità è inaccettabile e perciò è allo studio una direttiva che introduca per tutti i domini registrati sul territorio dell'Unione una serie di verifiche affinché i dati inseriti possano essere controllati.

Le modalità di verifica non sono ancora definite nel dettaglio; si sa, per esempio, che l'intenzione è di obbligare il registrant a fornire un numero di telefono valido (senza il quale presumibilmente la registrazione non potrà procedere) ma anche di implementare verifiche per tutti gli altri dati.

Una verifica in tempo reale potrebbe assumere diverse forme: potrebbe tradursi nell'obbligo di utilizzo di una identità digitale (come l'italiano SPID) per la registrazione oppure in quello della fornitura di un documento.

La proposta parla di «misure tecniche e organizzative, come un processo di conferma per la registrazione» ma non entra nei dettagli. C'è da sperare che i sistemi adottati siano rapidi, altrimenti per i più "anziani" si tratterà di una sorta di ritorno al passato, in particolare al tempo (non troppo lontano) in cui per registrare un dominio .it era necessario inviare un fax.

L'Icann è assolutamente a favore di una norma di questo tipo, e dello stesso parere sono le organizzazioni che si occupano di tutelari i diritti dei titolari di copyright, per motivi che non è difficile immaginare.

Da più parti si levano però voci che sottolineano come l'istituzione di controlli stringenti sui dati dei registrant ponga problemi seri, in particolare per quanto riguarda gli attivisti e quanti rivelano informazioni riservate (i cosiddetti whistleblower).

Il parlamentare europeo Patrick Breyer, del Partito Pirata Tedesco, ha definito la proposta della UE «un grosso passo in avanti verso l'abolizione delle pubblicazioni anonime e delle fughe di notizie in Internet».

«Una norma del genere metterebbe in pericolo i gestori di siti web, perché soltanto l'anonimato protegge efficacemente dal furto e dalle perdite di dati, dallo stalking e dal furto d'identità, dal doxing e dalla compilazione di liste di proscrizione».

Di parere contrario all'introduzione della norma è anche il tedesco DENIC, gestore del TLD .de, secondo il quale la verifica dei dati dei registrant non aiuterà ad aumentare la sicurezza in Rete né a prevenire gli abusi.

«Vogliamo sottolineare» - spiega l'ente - «che l'identificazione del registrant non fornisce alcun dato circa l'entità che effettivamente ha il controllo tecnico sul dominio, né tantomeno su quanti forniscono i contenuti o i servizi erogati sotto quel dominio»

Entro la fine del mese in corso si concluderà la raccolta dei pareri dei soggetti coinvolti nel settore; la discussione interna al Consiglio dell'Unione Europea inizierà subito dopo.

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Commenti all'articolo (5)

Infatti norma decisamente inutile... Leggi tutto
17-10-2021 14:09

{manif}
Ero contento dell'ingresso in europa, visto che l'italia è uno dei paesi che più ne poteva giovare, ma purtroppo sto cominciando a provare sempre più fastidio, per via dell'iconcludenza politica, per via che sempre più mi sembra che stiamo diventando una riserva di caccia per terzi, e per via di... Leggi tutto
16-10-2021 12:38

Sembra più che altro che vogliano qualcuno da poter incolpare... Comunque la norma è poco utile se vale solo nella Unione Europea o se anche le società "anonime" posso registrare siti...
15-10-2021 19:22

{ahiman}
Eh, quando si diceva l'Europa ci salverà. Da quello che vedo, senza pregiudizi, mi pare che l'Europa stia andando a passi lunghi verso il totalitarismo. Riconosco i sintomi. Ormai ho un bel po' di anni e questa faccenda non mi fa né caldo né freddo, ma se fossi giovane me ne andrei a tutta... Leggi tutto
15-10-2021 17:28

L'ennesimo tentativo di limitare la libertà in rete, questa volta non oscurando i siti scomodi ma intervenendo, magari anche fisicamente, sui registrant... c'è solo da sperare che non passi. Ovviamente, nel caso, sarà aggirato in un ètte con un prestanome ottantenne felicemente alzheimerato in una RSA pachistana... :roll: Leggi tutto
14-10-2021 20:54

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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