La guerra è sempre più informatica /2
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-04-2022]
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La guerra è sempre più informatica
Microsoft non è l'unica grande azienda entrata in guerra: Google ha bloccato le modifiche a Google Maps in Ucraina, Russia e Bielorussia, e sta cancellando tutte le informazioni, le foto e i video geolocalizzati, riferiti a questi paesi, che sono stati aggiunti dal 24 febbraio scorso. Google ha anche disattivato le informazioni in tempo reale sul traffico in Google Maps per l'Ucraina, lasciandole a disposizione esclusivamente dei conducenti che si trovano sul posto.
La ragione di questi blocchi, decisamente poco intuitiva, è il forte sospetto che i militari russi stiano usando queste informazioni di Google Maps per coordinare gli attacchi aerei sull'Ucraina, osservando dove si trovano le maggiori concentrazioni di abitanti (per esempio nei pressi dei rifugi) o le colonne di persone e veicoli in fuga, tracciabili tramite i loro smartphone. Anche Apple ha disabilitato i dati sul traffico su richiesta esplicita del vice primo ministro ucraino Fedorov.
Ebbene sì, il tracciamento commerciale di massa della localizzazione delle persone ha un valore militare estremamente reale. Lo ha dimostrato benissimo il fatto che Google Maps segnalava grandi "ingorghi" al confine russo con l'Ucraina nelle ore precedenti l'invasione: i dati non arrivavano dagli smartphone dei soldati russi, ma da quelli dei civili bloccati dalle colonne militari russe.
Per esempio, il 23 febbraio scorso Jeffrey Lewis, professore presso il Middlebury Institute of International Studies in California, insieme ai suoi studenti aveva notato che il traffico era particolarmente caotico al confine ucraino, alle tre e un quarto del mattino locali, appena prima dell'inizio dell'invasione, e lo aveva segnalato su Twitter con parole profetiche: "Qualcuno si sta muovendo".
Questo è il potere dei metadati: quelli che disseminiamo continuamente tramite i nostri dispositivi digitali e che vengono raccolti massicciamente dalle grandi aziende informatiche, e sono in grado di rivelare i movimenti degli eserciti. Il professor Lewis è cauto e avvisa che il sistema non è infallibile, ma l'idea che Google Maps possa mettere sullo schermo di chiunque indicazioni degli spostamenti dei militari di un paese storicamente ossessionato dalla segretezza illustra chiaramente quanto è cambiata la guerra per via dell'informatica.
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