Adolescenti e sfide pericolose.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-03-2023]

TikTok è finita sotto la lente dell'Antitrust a causa delle "sfide" che coinvolgono gli adolescenti, i quali si filmano mentre compiono bravate di dubbio gusto ma spesso di sicura pericolosità per poi condividere il risultato sulla piattaforma.
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha quindi avviato un'istruttoria nei confronti di TikTok Inc., TikTok Information Technologies UK Limited e TikTok Technology Limited, le società che gestiscono la nota piattaforma di social media, muovendosi a partire dalla cosiddetta sfida della "cicatrice francese", che in buona sostanza consiste nel darsi in volto dei «forti pizzicotti», tali da lasciare un segno.
«L'Autorità» - spiega l'Antitrust - «ha deciso di avviare l'istruttoria a seguito della presenza sulla piattaforma di numerosi video di ragazzi che adottano comportamenti autolesionistici; da ultimo, è diventata virale la sfida "cicatrice francese"»
L'indagine si propone di verificare se le società abbiano adottato misure adeguate per prevenire, contrastare e limitare la diffusione di contenuti illeciti o dannosi per i minori, in particolare quelli relativi a sfide che possano mettere a rischio la loro salute e sicurezza.
Inoltre, «le società non avrebbero applicato le proprie Linee Guida, che contemplano la rimozione di contenuti pericolosi relativi a sfide, suicidio, autolesionismo e alimentazione scorretta» aggiunge l'AGCM.
«Infine, si è contestato lo sfruttamento di tecniche di intelligenza artificiale suscettibili di provocare un indebito condizionamento dell'utenza. Il riferimento è, in particolare, all'algoritmo sotteso al funzionamento della piattaforma che, adoperando i dati degli utenti, personalizza la visualizzazione della pubblicità e ripropone contenuti simili a quelli già visualizzati e con cui si è interagito attraverso la funzione like» conclude l'Autorità.
TikTok, dal canto proprio, segnala la propria piena disponibilità a collaborare «con le autorità competenti per rispondere a qualunque domanda relativa alle nostre policy e procedure» come riporta l'Ansa, citando un portavoce dell'azienda.
«Non autorizziamo» - continua TikTok - «contenuti che mostrino o promuovano attività o sfide pericolose, suicidio, autolesionismo o comportamenti alimentari scorretti».
La sfida della "cicatrice francese" non è certo il primo comportamento pericoloso a guadagnare popolarità su TikTok: in passato abbiamo visto la "Blackout Challenge", che consiste nel trattenere il respiro fino a svenire; la "Skull Breaker Challenge", che prevede di far cadere una persona facendole perdere l'equilibrio; o la "Fire Challenge", che comporta l'accensione di fiammiferi o accendini vicino al viso.
Più di recente, ci sono state poi la "NyQuil Chicken Challenge" (cucinare il pollo nello sciroppo per la tosse) e la "Kia Challenge", che ha portato a centinaia di furti d'auto e ha causato otto morti.
Intanto, nella giornata del 21 marzo, la sede italiana di TikTok ha subito un'ispezione da parte dell'AGCM con l'ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
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