Zio Bill il caritatevole

Microsoft vuole esportare la sua tecnologia nei paesi del terzo mondo. Gratis, ma non del tutto.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-04-2007]

mani

L'idea di Microsoft sarebbe quella di vendere più software in quei paesi che tendenzialmente sono oggi al di fuori del mercato per motivi economici. Per realizzare tale obiettivo a Redmond si è pensato di iniziare il business vendendo una suite software a tre dollari poiché "si promuoverà un positivo ricambio economico e sociale solo estendendo i benefici della tecnologia alla stragrande maggioranza della popolazione mondiale".

Più esplicitamente Orlando Ayala, un dirigente Microsoft a capo del progetto e in azienda da moltissimi anni, ha detto di recente: "Stiamo cercando di usare maggiore comprensione contemperando le necessità di sviluppo economico e sociale con il nostro target di espansione commerciale. E queste concezioni non dovrebbero essere due cose diverse".

Si stima che l'information technology raggiunga poco più di un miliardo di persone, specialmente nell'ambito di una economia matura in Europa e Nord America; perciò ci si aspetta che al forum dei dirigenti Microsoft in corso a Beijing (Cina) il presidente Bill Gates presenti maggiori e più precisi dettagli circa questo piano dalle "illimitate potenzialità" tendente a raggiungere cinque miliardi di abitanti del pianeta.

Del resto, alle domande degli analisti economici circa gli aspetti del piano, Microsoft ha chiaramente ammesso di perseguire intenti commerciali oltre che filantropici; Simon Yates, analista della Forrester Research, ha candidamente dichiarato in una sua corrispondenza dalla Cina che "ogni azienda che si occupa di tecnologia avanzata sa bene che la crescita in mercati maturi non può che essere limitata e che se non riesce a raggiungere un altro paio di miliardi di potenziali clienti, sicuramente lo farà qualcun altro".

Il programma dovrebbe realizzarsi combinando strategie nuove con altre ben collaudate, sotto la direzione di un top management interno a Microsoft costituito da vari dirigenti di altissimo livello, a cominciare da Craig Mundie -uno dei due sostituti di Gates dopo il suo ritiro dalla gestione effettiva- per finire con Kevin Johnson capo divisione per Windows e Kevin Turner che è a capo dell'Ufficio Esecutivo.

Nel complesso, sarà un caso ma la strategia commerciale di Microsoft sembra correre in assoluto parallelismo con la filosofia politica adottata dagli Usa negli ultimi 50 anni in una visione del mondo in cui "filosofia" e "strategia" sono concetti del tutto intercambiabili, dove new economy e democrazia sono entrambe risorse esportabili.

Sarà anche del tutto casuale che la sede del forum sia stata fissata a Beijing, ma sussiste qualche dubbio; che zio Bill aspiri a passare alla storia antropologica come un "sinanthropus pekinensis" di ultima generazione?

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

Ti quoto in pieno. Leggi tutto
21-1-2008 03:04

{MaXXXX}
Infatti il prezzo e l'assistenza fanno le differenze.Personalmente non disdegno così tanto windows ma le politiche di microsoft e il trust computing (ex palladium e ex fritz!) sono da galera.Poi prima pensino alle cose di 1 necessita e poi verra la tecnologia.Ciao
22-4-2007 00:04

Il caritatevole Bill Leggi tutto
20-4-2007 11:11

:weeps: :weeps: :weeps: :weeps: :weeps: :weeps: :weeps: :weeps: :weeps: :weeps: noooo! microsoft nooo! date ai paesi del terzo mondo computer con basse prestazioni e con installato linux, che imparino prima a usare bene il computer, e se proprio non possono fare a meno di quei cavolo di videogiochi, buttino nel wc 200 e passa? e... Leggi tutto
19-4-2007 15:06

{Giuliano}
Il progresso costa Leggi tutto
19-4-2007 13:58

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