Un'ordinanza del tribunale impone al provider di bloccare la connessione. La Baia riprende vita altrove, ma i problemi tecnici la mettono in difficoltà.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-08-2009]
Mentre il giorno della tanto sospirata quanto incerta acquisizione si avvicina (Global Gaming Factory conta ancora di completare l'operazione entro giovedì 27 agosto), The Pirate Bay affronta l'ira delle autorità svedesi.
Nella giornata del 24 agosto il tribunale di Stoccolma ha ordinato a Black Internet, il maggior Isp della Baia, di bloccare il traffico diretto al sito, pena una multa di 500.000 corone al giorno (circa 49.500 euro).
L'ordine è giunto in seguito alla sconfitta in tribunale e a una causa civile intentata, alla fine di luglio, da diversi soggetti che si ritengono danneggiati dalle attività del sito (tra cui Columbia, Disney, Nbc e Sony).
La vicenda non si è conclusa qui: pare che il nuovo provider abbia dei problemi tecnici e pertanto il sito è tornato nell'impossibilità di essere pienamente operativo.
In questo momento, se e quando si riesce ad accedervi, un messaggio informa dei problemi e suggerisce di rivolgersi a Google per la ricerca dei file Torrent, mentre i tecnici sono al lavoro per riportare la situazione alla normalità.
Gli ultimi giorni di vita della Baia dei Pirati così come l'abbiamo conosciuta sono dunque particolarmente travagliati, né è detto che da giovedì un nuovo servizo - completamente legale - riesca a prenderne il posto.
Aggiornamento. Pare che adesso il sito sia nuovamente accessibile. Di certo in questi giorni le acque della Baia non sono tranquille.
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