Bastano due telefonini e un computer. La dimostrazione a cura del Chaos Computer Club.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-01-2011]
Che lo standard GSM - usatissimo nella telefonia mobile di seconda generazione - non sia tra i più sicuri è ormai risaputo.
Al Chaos Computer Club Congress, svoltosi a Berlino, Karsten Nohl e Sylvain Munaut hanno dimostrato che violare le comunicazioni non richiede attrezzatura particolarmente costose e nemmeno troppo tempo.
Lavorando per un anno, i due hacker hanno realizzato una strumentazione adatta per intercettare le chiamate GSM: hanno utilizzato un telefonino Motorola da una decina di euro - con il firmware sostituito da uno realizzato da loro stessi - per intercettare e reinstradare i dati grezzi captati dalle cellule e hanno adoperato un portatile per le operazioni di decodifica.
Hanno decifrato i dati inviati verso e da gli altri telefoni grazie alle rainbow tables (contenenti 2 Tbyte di chiavi crittografiche) rese disponibili dal lavoro degli altri che si sono dedicati a dimostrare la debolezza dello standard GSM.
Per la violazione di una chiamata sono stati necessari soltanto 20 secondi di analisi.
I due ricercatori hanno deciso di non rilasciare pubblicamente i dettagli della loro scoperta, resa nota soltanto con lo scopo di sensibilizzare utenti, aziende, operatori e governi circa la sostanziale insicurezza di queste comunicazioni mobili.
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