Licenze MP3, che confusione

Thomson fa un passo indietro e non chiede royalty ai i decoder software gratuiti. Ma che pasticcio!



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-09-2002]

Recentemente ho parlato del cambiamento delle regole di licenza per i decoder MP3 (i programmi che consentono di leggere i file musicali codificati nel popolarissimo formato MP3), dicendo che la Thomson ora chiede 75 centesimi di dollaro per ogni copia del programma e che questo metteva in difficoltà chiunque (ad esempio i distributori di Linux) volesse fornire un programma di lettura libero e gratuito.

Dietrofront! Un lettore (f.papa) mi segnala questo articolo di smentita pubblicato da Programmazione.it che dice che la richiesta di denaro non riguarda i decoder software: "Thomson ha chiarito che la tassa verrà applicata solamente ai decoder MP3 commerciali, che sono in prevalenza hardware. Sono quindi salvi i tanti player MP3 free, come il noto Winamp". Purtroppo non specifica le fonti di questa notizia.

Nel contempo, anche Newsforge pubblica una smentita analoga e cita fonti dirette di Thomson: specificamente Dave Arland, portavoce USA di Thomson Multimedia. Stando ad Arland, le condizioni di licenza non sono affatto variate.

Eppure la pagina attuale che descrive le licenze è diversa da com'era prima, come potete notare usando la Wayback Machine, che conserva una copia della versione precedente della pagina in cui manca la precisazione che non è prevista royalty per i decoder/player MP3 software distribuiti gratuitamente per uso personale: "No license fee is expected for desktop software mp3 decoders/players that are distributed free-of-charge via the Internet for personal use of end-users", ossia "Nessuna royalty di licenza è dovuta per i decoder/player MP3 software per uso desktop che sono distribuiti gratuitamente tramite Internet per l'uso personale degli utenti finali".

Sempre stando ad Arland, la politica di Thomson rimane quella di "consentire l'uso libero e gratuito dei brevetti sull'MP3 di proprietà di Thomson nel software liberamente distribuibile". Le royalty per i player software sono dovute soltanto per i player non gratuiti. Punto Informatico ha pubblicato un articolo che giunge grosso modo alle stesse conclusioni.

La cosa fondamentale è che contrariamente a quanto sembrava inizialmente, i decoder software gratuiti come WinAmp sono esenti da royalty e quindi se li usate potete continuare ad usarli esattamente come prima. Semplicemente, per motivi ignoti Thomson ha rimosso una precisazione che chiariva splendidamente i termini dell'esenzione.

Un gran pasticcio, insomma, che si poteva anche evitare lasciando le cose come stavano, se davvero non sono cambiate.

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Paolo Attivissimo

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