Altre tecnologie stanno prendendo il posto dei messaggi di testo. Inviare SMS non è più "cool".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-06-2011]
Facebook non è il solo a dover fare i conti con un rallentamento nella crescita: secondo il Wall Street Journal anche l'epoca d'oro degli SMS è ormai avviata sul viale del tramonto.
Riportando i dati di uno studio della CTIA, il SWJ fa notare come il bilione di messaggi di testo inviati negli USA negli ultimi sei mesi del 2010 segnalino una crescita nel numero di SMS pari soltanto all'8,7%.
Si tratta della minore crescita mai registrata, e le sue motivazioni si possono trovare analizzando i dati relativi soltanto ai due maggiori operatori statunitensi, Verizon e AT&T.
Entrambi hanno registrato nell'ultimo trimestre del 2010 un sensibile calo nel numero di SMS inviati rispetto allo stesso periodo del 2009: il peggiore è quello segnalato da AT&T, pari al 21%.
Nonostante le cifre restino relative ai messaggi di testo restino comunque impressionanti, gli operatori hanno tutto l'interesse nel favorire una crescita ed evitare come la peste un calo, sia pure piccolissimo.
Ecco perché le compagnie telefoniche sono preoccupate da servizi come iMessage, presentato da Apple insieme a iOS 5, che permette ai possessori di iDevice di scambiarsi messaggi via rete Wi-Fi o 3G aggirando gli SMS.
iMessage funzionerà solo sui dispositivi con iOS, e allo stesso modo l'omologo BlackBerry Messenger, può essere usato solo per comunicare con chi possiede uno smartphone o un tablet di RIM, quindi al momento i "danni" sono limitati.
Se si conta che anche per Android - pare - per nascere una soluzione analoga, ecco che gli operatori fanno bene a stare attenti a cogliere anche i minimi segnali.
Certamente gli SMS non spariranno dall'oggi al domani: si stima che nel solo 2010 ne siano stati inviati, in tutto il mondo, 6,1 bilioni.
Eppure, se ha ragione Eelco Blok, CEO dell'operatore olandese Royal KPN, «Gli SMS non sono più cool» e i più giovani si stanno spostando verso altre forme di comunicazione.
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