Inutile disabilitare i cookie o usare il "privacy mode" del browser: con questa tecnica il tracciamento è sempre possibile.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-08-2011]
Disabilitare i cookie, cancellare la cache e usare il browser in modalità riservata (il famoso privacy mode o comunque lo si chiami, ormai presente in tutti i browser): in questo modo - si pensava - è possibile non essere tracciati quando si naviga in Internet.
Non è vero. Un'azienda che fornisce servizi di analisi del traffico a più di 500 siti - tra cui Hulu e Spotify - ha trovato un sistema per creare un cookie "immortale", che le permette di ricostruire la cronologia di navigazione di un utente anche se questi ha compiuto le operazioni di cui sopra o cambia browser.
L'azienda in questione si chiama KISSmetrics e la tecnica che essa userebbe è stata resa nota da una ricerca recentemente pubblicata.
Tramite un JavaScript KISSmetrics è in grado di leggere il numero inserito nell'ETag ogniqualvolta l'utente visita uno dei siti monitorati dall'azienda.
Ashkan Soltani, uno dei ricercatori, ha spiegato che il sistema «agisce effettivamente come un cookie perché a ogni connessione con KISSmetrics invia un header referrer e il valore ETag».
Dal canto proprio, KISSmetrics respinge le accuse e sostiene che la ricerca «distorce in maniera significativa le nostre tecnologie», ricordando inoltre che l'azienda fornisce un sistema per farsi rimuovere completamente dal tracciamento e supporta la funzionalità Do Not Track.
In particolare Hiten Shah, CEO di KISSmetrics, spiega che l'azienda non ha mai condiviso le informazioni sugli utenti con terze parti, non è in grado di seguire gli utenti attraverso diversi siti e non fa uso degli ETag.
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