Non un addio, ma una svolta per stare al passo coi tempi: così Jorge Cauz, presidente della Encyclopaedia Britannica, annuncia la dismissione dell'edizione su carta.

Nata nel 1768, l'Encyclopaedia Britannica nella sua ultima incarnazione cartacea - edita nel 2010 - consisteva di 32 preziosi volumi; non ci sarà però alcuna edizione targata 2012, perché il futuro è nel web.

Infatti, «l'enciclopedia continuerà a vivere» come si può leggere nel blog ufficiale: «in forme digitali più grandi, più numerose e più vive».

D'altra parte, l'importanza dell'edizione cartacea era già venuta meno degli ultimi anni, tanto che le sue vendite (un'edizione completa costava circa 1.000 euro) costituivano ormai soltanto l'1% del fatturato, mentre l'85% già arriva dagli sturmenti educativi prodotti per il web e il 15% dall'edizione online, accessibile a pagamento (circa 53 euro l'anno) e contenente pubblicità.

«Sapevamo che sarebbe successo» spiega Cauz, il quale sottolinea i vantaggi forniti dalla rete, come la possibilità di aggiornare più facilmente e rapidamente i contenuti dell'enciclopedia.

Si tratta comunque di un pezzo di storia che se ne va, e per commemorarlo come si deve l'Encyclopaedia Britannica ha deciso di consentire l'accesso gratuito all'edizione online per tutta la settimana.